Trema la curva dell'Inter: Beretta, ex capo ultras, collaborerà con la giustizia
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Ve; nel programma di protezione riservato a chi decide di cooperare con i pm. Dopo un incontro nel carcere di San Vittore con gli inquirenti, tra cui il pm Paolo Storari e il procuratore aggiunto Alessandra Dolci, Beretta ha confermato la sua disponibilità a collaborare. L'ex ultras &egra (ilBianconero)
La notizia riportata su altre testate
Il tam tam che gira da giorni, tra la curva nord dello stadio San Siro e i corridoi del Palazzo di Giustizia milanese, trova adesso conferme ufficiali. "Berro" ha cambiato avvocato. (La Repubblica)
Dopo un breve silenzio, torna alla cronaca il caso Curve che ha coinvolto in maniera particolare la Curva Nord dell'Inter con un'ultim'ora che riporta alta l'attenzione sulla frangia più calda della tifoseria della Beneamata. (Fcinternews.it)
Un «pentimento» che può aprire adesso un ulteriore e forse decisivo squarcio sugli affari criminali nel mondo ultrà di Inter e Milan e soprattutto sul delitto dello «zio» Vittorio Boiocchi, ex capo ultrà nerazzurro ucciso a colpi di pistola due anni fa sotto casa in via Fratelli Zanzottera. (Corriere Milano)
Avrebbe iniziato a parlare e a collaborare con gli inquirenti da qualche settimana, negli interrogatori, Andrea Beretta, l'ormai ex capo ultrà interista in carcere dallo scorso 5 settembre per l'omicidio di Antonio Bellocco, erede dell'omonima cosca di 'ndrangheta e che era anche lui nel direttivo della curva nord. (LaC news24)
«Sta in un carcere in centro Italia famoso per essere quello dove spediscono i collaboratori di giustizia», ci dice una fonte penitenziaria. (il Giornale)
Il successivo 30 settembre quando era già nel carcere Opera gli era stata notificata una seconda custodia cautelare in carcere con l’accusa di associazione per delinquere aggravata dall’agevolazione del clan Bellocco sui presunti affari illeciti legati al mondo dello stadio. (Gazzetta del Sud)