Verbania, il dramma degli operai della Barry Callebaut con pensione troppo lontana e mutui da pagare
«Ho due figli da mantenere, le rate del mutuo da pagare: non so come farò». Lo dice con il magone e lo sguardo perso Claudio Pontera. Ha 40 anni, è un meccanico specializzato di Barry Callebaut. La «fabbrica del cioccolato», che prima era di Nestlé, ha consentito a centinaia e centina di verbanesi di mettere su famiglia e guardare al futuro. Non sarà più così. «Ho già provato in Svizzera, ho man… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri media
Della prima si parlerà stamattina: alle 11 all’Unione industriale Vco si terrà un primo incontro con i sindacati per valutare con quali ammortizzatori sociali accompagnare gli addetti verso un altro impiego o verso la fine della carriera. (La Repubblica)
«Al tavolo è stata ribadita l'indignazione sulla decisione unilaterale e improvvisa della Barry Callebaut di chiudere lo stabilimento produttivo di Intra – si legge in una nota della Fai Cisl Piemonte Orientale –. (La Stampa)
La multinazionale del settore dolciario giovedì mattina ha convocato le rappresentanze sindacali per annunciare la chiusura dell’impianto piemontese. “In due minuti ci hanno detto dall’alto che il nostro stabilimento dovrà chiudere. (Il Fatto Quotidiano)
Domani, fanno sapere i sindacati, riprenderà l'attività lavorativa interrotta dopo l'annuncio, arrivato nella mattinata di giovedì 5 settembre, della volontà della multinazionale svizzera di chiudere lo stabilimento piemontese entro il primo trimestre del 2025. (Alto Adige)
Siamo di fronte all’ennesima chiusura aziendale basata su logiche economico-finanziarie che ignorano la responsabilità sociale d’impresa e si fanno beffe di qualsiasi codice etico». (La Stampa)
Barry Callebaut: lunedì mattina presso l’Unione Industriale a Verbania l’incontro tra i vertici dell’azienda e le parti sociali. (VCO AZZURRA TV)