Vigile investito a Roma, il fratello: «Mi ha chiamato dicendomi che stava morendo»
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"Mio fratello è intervenuto verso le nove di sera dopo un incidente con un'altra macchina sulla Tiburtina. Mentre erano lì a segnare l'area dell'incidente, questa macchina è arrivata senza frenare, lui è stato colpito alle gambe. Mi ha chiamato subito dicendomi che stava morendo e che sarei dovuto andare lì. Mi ha detto ti voglio bene" racconta Riccardo, il fratello di Daniele Virgili, travolto ieri sera sulla Tiburtina a Roma da un'auto guidata da un carabiniere risultato positivo all'alcol test. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri media
«Un’amputazione necessaria per salvargli la vita», spiega Emiliano Cingolani, responsabile dell’Unità operativa shock e trauma del San Camillo dove il ragazzo è ora ricoverato «in terapia intensiva» dopo il lungo intervento grazie nel quale i medici sono riusciti a ricostruire e salvare la gamba destra, che inizialmente si temeva dovesse essere amputata come la sinistra. (ilmessaggero.it)
Non sopporta chi si comporta male, e invece guardate cosa è successo: è stato falciato proprio da una persona del genere». (Corriere TV)
È stato lo stesso Daniele Virgili, 26 anni da compiere a dicembre, l’agente neoassunto della Polizia locale di Roma investito mercoledì sera dalla Toyota Yaris guidata da un carabiniere del Ros fuori servizio, risultato positivo all’alcol test, ad avvisare i suoi familiari della tragedia. (ilmessaggero.it)
In sala operatoria è stato possibile salvare solo una gamba l’altra era gravemente compromessa. All’arrivo in ospedale abbiamo osservato lesioni importanti sia ai muscoli che alle ossa delle gambe. (LAPRESSE)
Ha studiato tanto per diventare vigile urbano: al concorso è arrivato 500esimo su 800 e su 30.000 domande, un bel risultato e adesso guardate com’è ridotto». «Quando ho visto la macchina ho pensato che Daniele fosse morto. (Corriere Roma)