Tifosi israeliani aggrediti, il rientro a Tel Aviv: "Sullo zaino una bandiera brasiliana per nascondere le mie origini"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Tifosi israeliani aggrediti, il rientro a Tel Aviv: "Sullo zaino una bandiera brasiliana per nascondere le mie origini" 08 novembre 2024 Il capitano della squadra di calcio Maccabi Tel Aviv ha definito “vergognose” le aggressioni ai supporter israeliani della squadra subite ad Amsterdam prima e dopo il match di Europa League. “Questo è il mondo in cui viviamo ora, purtroppo. I nostri tifosi erano molto spaventati e hanno vissuto il peggio lì. (Il Sole 24 ORE)
Su altre testate
Questa, al momento, è la sola certezza “calcistica” di quanto accaduto giovedì sera ad Amsterdam, perché il fattore ultras sembra scivolato in secondo piano rispetto a quello politico-razziale o più banalmente teppistico. (Il Fatto Quotidiano)
Buongiorno. (Corriere della Sera)
Se la notte di giovedì è andata in scena una vera e propria caccia all'uomo, già mercoledì, alla vigilia della partita tra Ajax e Maccabi, si era capito che di normale ci sarebbe stato poco. (il Giornale)
Due facce della stessa medaglia". "Questo triste episodio - prosegue - mi ha subito ricordato l’attacco dei terroristi palestinesi di Fatah alle Olimpiadi di Monaco del 1972, in cui morirono 17 israeliani per la sola colpa di essere israeliani". (Adnkronos)
AMSTERDAM — Intorno alla mezzanotte di giovedì, Jesse Cohen e Yotam Asher stanno rientrando in albergo dopo una giornata tesissima. Vogliono solo tornare sani e salvi in albergo: sin dalle prime ore del pomeriggio, Amsterdam è attraversata da scontri e scorribande di teppisti in passamontagna che danno la … (la Repubblica)
Nella notte tra giovedì e venerdì gruppi di giovani musulmani in versione pro Pal – da 15 a 30 a seconda dei casi, a quanto pare mobilitatisi via Telegram – assaltano i fan ospiti. Il calcio fa da sfondo a un copione osceno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)