Scoppia la lite per un pallone a Tor Pignattara, poi volano insulti razzisti e bottiglie

Approfondimenti:
Migranti

– La sera del 30 giugno, nel parco Giordano Sangalli di Torpignattara a Roma è scoppiata un’aggressione ai danni di alcuni cittadini stranieri. Tutto sarebbe iniziato da una lite per un pallone tra un gruppo di minorenni romani ed una comitiva di stranieri, che stavano giocando nel parco insieme ad altri bambini. La situazione è rapidamente degenerata in insulti di natura razzista rivolti dai ragazzi italiani ai loro coetanei stranieri. (Il Faro online)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Circostanza che ha generato confusione. Più di mille persone sono scese in piazza ieri nel quartiere romano di Torpignattara per protestare contro un’aggressione razzista avvenuta domenica sera nei pressi del parco Giordano Sangalli. (il manifesto)

Una serata finita nel sangue in uno spazio per giocare a pallone. Ma il gruppo ha nascosto il pallone senza ridarglielo indietro. (ilmessaggero.it)

Torpignattara, Roma. È nel quartiere più multietnico della Capitale che, nella tarda serata di domenica, un gruppo di persone ha aggredito prima verbalmente, poi fisicamente un gruppo di bambini e le rispettive famiglie. (Luce)

La protesta antirazzista di Torpignattara

“Hanno preso a calci i bambini e le loro madri perché stavano facendo i video durante l’aggressione, uno ha urlato che sarebbe andato a prendere la pistola”. Dal racconto, fatto a La Presse, di un testimone dell’aggressione subita venerdì sera a Torpignattara, alla periferia est di Roma, da un gruppo di bambini e dai loro genitori di origine indiana e bengalese, emergono dettagli agghiaccianti. (LAPRESSE)

Al Parco San Galli, dove stava per partire il corteo di alcuni collettivi, un gruppo di abitanti del quartiere si è avvicinato per contestare la loro presenza. «Nessuno di voi è del quartiere. (Corriere TV)

Una manifestazione in risposta all’aggressione squadristica e razzista compiuta da un gruppo di ben noti spacciatori e balordi di quartiere (subito qualificatisi come razzisti) ai danni prima di bambini bengalesi che giocavano a pallone; subito dopo contro due adulti (uno indiano, l’altro bengalese) che erano intervenuti per difendere i bambini. (AbitareaRoma)