Proteste a Torpignattara in seguito a un'aggressione razzista

Nel quartiere romano di Torpignattara, più di mille persone hanno preso parte a una manifestazione per protestare contro un'aggressione razzista avvenuta domenica sera nei pressi del parco Giordano Sangalli. L'incidente ha coinvolto un gruppo di ragazzi di origini indiane e bengalesi che stavano giocando a calcio nel parco.

L'aggressione è avvenuta quando un altro gruppo di ragazzi, tre ragazzi e tre ragazze tutti minorenni, ha preso il posto del gruppo di ragazzi di origini indiane e bengalesi che si era allontanato per alcuni minuti lasciando la palla sul prato. La contesa per il pallone ha scatenato una lite che è rapidamente degenerata.

In risposta all'aggressione, la comunità locale ha organizzato un corteo anti-razzista che ha attraversato il quartiere. Il presidio è stato organizzato a seguito dell’aggressione subita dai ragazzi di nazionalità bengalese e indiana. Presenti Avs, Anpi, Arci, Osa e altri collettivi. Il corteo è partito dopo alcune tensioni tra un gruppo di abitanti del quartiere e i manifestanti.

Un testimone dell’aggressione ha raccontato a La Presse di dettagli agghiaccianti. Secondo il suo racconto, i bambini e le loro madri sono stati presi a calci perché stavano facendo i video durante l’aggressione, e uno degli aggressori ha minacciato di andare a prendere la pistola.

L'incidente ha scosso la comunità di Torpignattara e ha portato alla luce la necessità di affrontare il problema del razzismo. La manifestazione è stata un segnale forte della solidarietà della comunità nei confronti delle vittime dell'aggressione e un richiamo all'azione per prevenire futuri incidenti di questo tipo.

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