Il Papa: le armi distruggono “ogni speranza di pace”. Siano alleviate “le sofferenze della martoriata Ucraina”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
">
La Stampa INTERNO

CITTÀ DEL VATICANO. Jorge Mario Bergoglio auspica una tregua stabile tra israeliani e palestinesi. Lancia un monito contro le guerre: le armi distruggono «ogni speranza di pace». E il giorno dopo la conversazione in Vaticano con il presidente Volodymyr Zelensky, chiede che siano alleviate «le sofferenze della martoriata Ucraina». Mentre il leader di Kiev twitta: «Ho incontrato Papa Francesco. Spero che questo colloquio abbia conseguenze storiche per l'Ucraina. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

“Oggi in tanti Paesi si celebra la Festa della mamma; ricordiamo con gratitudine e affetto tutte le mamme, quelle che ancora sono tra noi e quelle che sono andate in cielo. Affidiamole a Maria, la mamma di Gesù. (Tiscali Notizie)

Città del Vaticano - Regola uno: non si molla, mai. All’indomani dell’incontro con Zelensky, Francesco si affaccia alla finestra del Palazzo apostolico e, dopo il Regina Coeli, sillaba: «Con le armi non si otterrà mai la sicurezza e la stabilità, al contrario si continuerà a distruggere anche ogni speranza di pace». (Corriere della Sera)

Auspico che la tregua appena raggiunta diventi stabile, che le armi tacciano, perchè con le armi non si otterrà mai la sicurezza e la stabilità, ma al contrario si continuerà a distruggere anche ogni speranza di pace”. (Qui News Valdera)

Roma – “Le armi distruggono ogni speranza di pace”. Così papa Francesco, nel giorno della festa della mamma, rivolgendo una preghiera alla “madre celeste” per la pace. Ieri il pontefice ha incontrato in Vaticano il presidente ucraino Zelensky. (Tuscia Web)

Sobrio l’augurio di papa Francesco alle mamme dopo la recita odierna del Regina caeli, ma di sostanza, come lo erano state nei giorni scorsi le forti parole sulla condizione femminile, quelle sull’emergenza infinita dei migranti, dell’ambiente, della pace. (Tiscali Notizie)

Sulla scelta di una piazza aulica Appendino sostiene che a quella riunione emerse la possibilità di usare piazza San Carlo per la proiezione: “Non voglio sfuggire, io quell’indicazione la ho fatta mia”, ha detto l’ex sindaca di Torino, “era la piazza che era sempre stata usata” (LaPresse)