Bill Gates, la nuova profezia sul post Covid: "pandemie molto peggiori" all'orizzonte. L'allarme

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Bill Gates, recentemente confermato dalla rivista internazionale ‘Forbes’ come uno dei 10 uomini più ricchi sulla Terra, ha messo in guardia i governi di tutto il mondo in vista del potenziale arrivo di “pandemie molto peggiori” del Covid-19.

L’appello di Bill Gates alle grandi potenze mondiali. Nella ricostruzione del ‘Financial Times’ si sottolinea la richiesta di Bill Gates ai maggiori Paesi di investire miliardi di dollari per prepararsi alla prossima epidemia globale. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

“Se qualcosa ucciderà più di 10 milioni di persone nei prossimi decenni non sarà una guerra, ma un virus. Così Bill Gates, il fondatore di Microsoft, nel corso di una conferenza Ted del 2015. (Corriere TV)

E infine la 'profezia': "Stiamo vivendo e vivremo ancora un un'era di endemie e pandemie più frequenti e più complesse" Secondo Bill Gates dovremmo tutti prepararci a uno scenario fosco, con malattie più gravi e tassi di mortalità più alti del coronavirus. (IL GIORNO)

I calcoli che vengono mostrati nei tre scenari si basano su studi su come si producono i contagi tramite aerosol, con focolai reali che abbiamo potuto analizzare nel dettaglio. Alla prova parteciparono solo 61 dei 120 membri del coro, che cercarono di mantenere le distanze e l’igiene. (La Stampa)

L'EPIDEMIA Omicron, Ricciardi: «La pandemia non è finita, morti. Per raggiungere entro i prossimi otto anni gli “Obiettivi di sviluppo sostenibile” dell'Agenda 2030 bisogna prepararsi alla prossima pandemia globale, ha detto Gates. (ilmattino.it)

Bill Gates già chiede a governi e governanti di tutto il mondo di pensare e di prepararsi alla prossima epidemia globale. Gates ha parlato dell’importanza dell’innovazione per prepararsi a una futura pandemia ma anche per affrontare problemi sanitari globali esistenti come l’Hiv, la tubercolosi e la malaria. (Il Riformista)

"Negli ultimi due anni abbiamo avuto importanti scoperte scientifiche, abbiamo realizzato vaccini sicuri in un modo più veloce che in passato, ma abbiamo anche visto che la disuguaglianza nella distribuzione degli strumenti sanitari, la mancanza di fondi hanno lasciato troppe persone indietro e ad affrontare rischi alla loro salute", ha aggiunto, per poi sottolineare: "Abbiamo bisogno di un società più giusta, di accelerare la fornitura globale di vaccini in futuro, realizzare più dosi e distribuirle più equamente. (Corriere dello Sport.it)