Pnrr a passo di lumaca, in Sicilia speso il 13%
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Ancora poco in Italia, e ancor meno in Sicilia, tra le ultime regioni per investimenti messi a terra, superata al ribasso solo dalla Calabria, cenerentola dello Stivale, quando mancano neanche due anni al game over del programma Ue approvato nel 2021 per rilanciare l’economia dei territori. Stiamo parlando delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, e più in particolare del denaro pagato finora alle imprese e ai soggetti attuatori per i 20.534 progetti previsti in Sicilia, già partiti o ancora da iniziare, per completare i quali servono, sulla carta, 17,6 miliardi di euro, di cui 11,7 messi a disposizione dalle casse europee e il resto da fondi statali attraverso una serie di riforme e decreti: una montagna di soldi che al di qua dello Stretto è stata utilizzata, per adesso, solo al 13%, asticella ben al di sotto della media tricolore, pari al 29%, e vicinissima al fondo della classifica, nel penultimo posto a pari merito con le quote di Campania e Valle d’Aosta. (Giornale di Sicilia)
La notizia riportata su altre testate
Questo l'allarme lanciato da Svimez nel nuovo numero d'informazioni "Pnrr Execution: le opere pubbliche di Comuni e Regioni", sottolineando che a meno di un anno e mezzo dalla scadenza del 2026, si confermano i ritardi nell'avvio delle amministrazioni meridionali che però sono state fin qui in grado aprire cantieri per risorse pro capite significative, a testimonianza dello sforzo realizzativo in corso. (LA STAMPA Finanza)
Sul piano dell’assegnazione complessiva dei fondi la geografia del Pnrr rispetta, sul filo, la quota di risorse riservata al Mezzogiorno nel nome dell’obiettivo trasversale della coesione territoriale. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Con nota 16442 del 5 febbraio 2025 il MIM ha illustrato la procedura da seguire per la richiesta di trasferimento intermedio delle risorse per le spese riconosciute e ammissibili fino ad un massimo del 90% del finanziamento assegnato. (Tecnica della Scuola)
I numeri infatti dicono che le aggiudicazioni dei lavori sono già state fatte nell’91% dei casi: un risultato importante "che conferma l’impegno dei sindaci e delle amministrazioni nel portare a termine le opere - dice il direttore di Anci Toscana, Simone Gheri (nella foto) - anche e nonostante le difficoltà operative che hanno dovuto affrontare fin dal primo momento". (LA NAZIONE)
L’evento, che ha registrato oltre 1000 utenti, organizzato in continuità con il webinar di ANCI nazionale del 16 gennaio 2025, è stato occasione utile a chiarire ulteriormente eventuali quesiti relativi al decreto MEF 6 dicembre 2024. (ANCI LOMBARDIA)
1 Visualizzazioni I Comuni toscani confermano l’ottima performance riguardo l’avanzamento delle opere del Pnrr. I numeri infatti dicono che le aggiudicazioni dei lavori sono già state fatte nell’91% dei casi: un risultato importante “che conferma l’impegno dei sindaci e delle amministrazioni nel portare a termine le opere – afferma il direttore di Anci Toscana Simone Gheri – anche e nonostante le difficoltà operative che hanno dovuto affrontare fin dal primo momento”. (055firenze)