Scandalo all'Aterp di Catanzaro tra alloggi popolari e mazzette: indagati eccellenti (I NOMI)

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Scandalo all'Aterp di Catanzaro tra alloggi popolari e mazzette: indagati eccellenti (I NOMI) Viale Isonzo (Foto di archivio) 09:05 di STEFANIA PAPALEO Alloggi popolari gestiti allegramente. Tangenti versate a funzionari corrotti operanti in una giungla oscura di assegnazioni selvagge che, per anni, avrebbe lasciato per strada gli aventi diritto a beneficio di chi avrebbe trovato comodamente posto nelle abitazioni del popoloso quartiere di Vale Isonzo dove tutto sembra essere consentito. (La Nuova Calabria)

La notizia riportata su altri media

È questo il quadro tratteggiato dagli inquirenti e dagli investigatori nel corso della conferenza stampa relativa all’operazione che oggi ha portato la procura di Catanzaro a eseguire otto misure cautelari (due in carcere e sei agli arresti domiciliari) tra cui un consigliere comunale di opposizione a Catanzaro, funzionari pubblici dell’Aterp e componenti della polizia municipale. (Il Lametino)

La decisione riapre uno dei misteri irrisolti più noti della cronaca nera italiana e impone nuovi accertamenti, con particolare attenzione al possibile coinvolgimento dei servizi segreti. (Il Giornale d'Italia)

E' quanto sarebbe emerso dall'inchiesta coordinata dalla Procura di Catanzaro e condotta dalla Digos e dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro che stamani ha portato all'esecuzione di 8 arresti, due in carcere e sei ai domiciliari. (Tiscali Notizie)

Soldi in cambio della casa popolare, a Catanzaro solo 4 assegnazioni su 1.500 erano legittime

Ci sono un consigliere comunale (Sergio Costanzo) di Catanzaro e un ex dirigente dell'Aterp, Vincenzo Celi, tra le persone poste agli arresti domiciliari questa mattina nell'ambito del blitz messo a segno da carabinieri e polizia. (La Nuova Calabria)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Lo avrebbero accertato gli inquirenti che oggi a Catanzaro hanno eseguito un provvediemnto cautelare nei confronti di otto indagati. A finire in carcere sono stati l’ex dirigente dell’Aterp Vincenzo Celi, di 61 anni, ritenuto dagli inquirenti il punto di riferimento di un pezzo della comunità rom della periferia sud di Catanzaro, e Gianluca Bevilacqua, 44, appartenente alla stessa comunità rom. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)