Bando ATA 24 mesi, potrebbe uscire non prima di giugno
Mentre prosegue il dibattito e l’attesa sul futuro delle graduatorie ATA di terza fascia, emergono alcune anticipazioni anche per quanto riguarda il bando ATA 24 mesi. Sembrerebbe infatti che, contrariamente a quanto avvenuto fino all’anno scorso, la sua uscita potrebbe slittare oltre la primavera. Si parla di giugno come mese papabile. Vediamo cosa sappiamo ad oggi. Bando ATA 24 mesi: a chi è rivolto Ricordiamo che già quando l’ipotesi di un rinvio al 2025 dell’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia sembrava più quotata si sapeva che non avrebbe comportato in ogni caso uno slittamento al 2025 anche del bando ATA 24 mesi. (Scuolainforma)
La notizia riportata su altre testate
“Sugli emendamenti della Lega al decreto Milleproroghe, registriamo con favore il parere positivo del Ministero dell’Istruzione e del Merito alla nostra richiesta di derogare al vincolo della mobilità per i docenti neoassunti. (Tecnica della Scuola)
Con l’approssimarsi della procedura riguardante la domanda di mobilità per l’anno scolastico 2024/25, Pittoni ha fatto il punto della situazione. (Scuolainforma)
Vincoli di mobilità, la deroga si avvicina? Pittoni (Lega): “Docenti rinunciano anche al ruolo. Convincere Bruxelles sui limiti” Di Sempre dalla Lega, si ragiona sul tema, con il responsabile del Dipartimento Istruzione Mario Pittoni, già presidente della commissione Cultura al Senato, che fornisce aggiornamenti in merito. (Orizzonte Scuola)
Sulle graduatorie per le supplenze del personale Ata si sta profilando una soluzione che consentirà di procedere a breve, nei tempi normalmente previsti, al loro aggiornamento. L'emendamento già presentato da Fratelli d'Italia verrà infatti riformulato in modo da prevedere, per chi accede alle graduatorie come nuovo inserimento, la possibilità di conseguire entro un anno - come già avverrebbe per chi si limita ad aggiornare la propria posizione - le nuove certificazioni di competenza informatica previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro. (Il Sole 24 ORE)