Zelensky ammette che Donbass e Crimea non verranno mai riconquistati con le armi: "Non abbiamo la forza"
La guerra in Ucraina ha raggiunto un punto di non ritorno e il presidente Volodymyr Zelensky non ha usato mezzi termini per ammettere che le forze di Kiev non hanno la forza di riconquistare con le armi Donbass e Crimea, occupati dalla Russia. L’unica speranza, per l’Ucraina, è che Putin si sieda al tavolo delle trattative in risposta alla pressione diplomatica della comunità internazionale. Zelenzky su Crimea e Donbass Piano di pace Ucraina-Russia di Donald Trump Zelenzky su Crimea e Donbass L’ammissione è arrivata mentre Zelensky era in videoconferenza con i lettori del quotidiano Le Parisien (Virgilio Notizie)
Ne parlano anche altri media
"De facto, questi territori, (Donbass e Crimea) sono oggi controllati dai russi. A suo dire, infatti, "nessun leader ha il diritto di negoziare con il dittatore russo senza Kiev, poiché l'Ucraina è la vittima di questa guerra". (Liberoquotidiano.it)
Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a Le Parisien. «Non possiamo dare via i nostri territori. (Il Dubbio)
"La mia posizione è che l'Ucraina deve essere messa in una posizione di forza per poi decidere quando e come aprire i negoziati: se ora iniziamo a parlare fra di noi che forma prenderà la pace, rendiamo la vita molto facile ai russi, che potranno rilassarsi, fumarsi un sigaro e seguire il nostro dibattito in televisione". (L'HuffPost)
Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica … Se non ci fossero almeno un milione fra morti e mutilati, la guerra in Ucraina sembrerebbe puro cabaret. (Il Fatto Quotidiano)
"Di fatto questi territori sono ora controllati dai russi. Il leader di Kiev ha riconosciuto che l'Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia per riottenere le regioni finite sotto il controllo del Cremlino. (Today.it)
IL RETROSCENA dal nostro inviato Federico Capurso (La Stampa)