Il presidente della comunità palestinese: "Inaccettabili i cartelli contro la Segre" (video)

Spot . . . . . . C'erano circa un migliaio di persone, martedì 1 ottobre, alla manifestazione indetta a Milano da sindacati e sinistra per chiedere lo stop alla guerra in medio oriente. Il presidio è iniziato intorno alle 18 in piazza San Babila ed è terminato un'ora dopo con un breve corteo pacifico fino a piazza Santo Stefano. In strada bandiere del PD, Rifondazione Comunista, Cgil, Fiom, Arci e Anpi, ma anche una rappresentanza della comunità palestinese della Lombardia. (MilanoToday.it)

Ne parlano anche altri giornali

Di Fabio Massa Torniamo ancora una volta sugli insulti a Liliana Segre. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La Procura di Milano è infatti pronta ad aprire un fascicolo con l'ipotesi di reato di «propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa» nei confronti (per il momento) di due nomi tra cui Gabriele Rubini meglio noto come «Chef Rubio» per aver incitato a segnalare con lo spray le abitazioni di chi sostiene Israele durante un evento organizzato dal partito dei Carc nei giorni scorsi. (il Giornale)

Del resto, ne ha passate così tante nella vita, che non si lascia certo abbattere da un cartello che la definisce agente sionista”. – “Per fortuna mia madre sa ancora affrontare con ironia quello che le piove addosso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Chef Rubio a Cruciani: «Sei stato messo in riga dal segretario del Carc». E lui: «Il tuo fratello Nasrallah ti avrebbe fatto a polpette»

“Ragazzi, volete sapere qual è stata la mia reazione quando ho saputo del bombardamento di Israele nei confronti del quartier generale di Hezbollah a Beirut e della morte del signor Nasrallah più volte evocato, devo dire, da Parenzo nei giorni precedenti? La mia reazione è stata che ho goduto come un pazzo”. (Nicola Porro)

“Io, come è noto, sono molto radicale nel mio sostegno ai palestinesi, ma non è giusto definire Liliana Segre ‘agente sionista’. Sono quelle cose che soddisfano molto le viscere di chi crede di fare qualcosa di più radicale, ma in realtà diventa un boomerang“. (Il Fatto Quotidiano)

Botta e risposta tra Gabriele Rubini, alias Chef Rubio, e Giuseppe Cruciani. L’attivista per i diritti dei palestinesi su X, prima Twitter, ha commentato così la puntata del 30 settembre de “La Zanzara”: «Dal 39’ i due sionisti (Cruciani finto ingenuo, David Parenzo autoproclamatosi tale) vengono messi in riga dal segretario nazionale del CARC». (Open)