Epatite: sintomi e fattori di rischio

Oggi, 28 luglio, la Giornata mondiale dell'epatite. Si tratta di un’infiammazione delle cellule del fegato causata da un virus: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 354 milioni di persone nel mondo soffrono di epatite B o C. Questa infiammazione può provocare un ingrossamento del fegato e impedirne le funzioni; può presentarsi con sintomi acuti ma può essere anche asintomatica e avere evoluzioni diverse. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre fonti

Tutti loro sono stati individuati attraverso il programma di screening di Regione Lombardia. Ogni anno l’Infettivologia di Legnano conta circa quindi casi di epatite, di questi una decina pazienti sono affetti dall’HCV (Epatite C) e 5- 6 da quella B. (LegnanoNews.com)

La giornata è un’occasione per ricordare l’importanza della prevenzione e soprattutto della vaccinazione contro le varie forme di questa patologia Il 28 luglio si celebra la Giornata Mondiale contro l’Epatite, malattia la cui diffusione – secondo i dati forniti nel 2023 dagli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità – è attualmente in aumento in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Solo per l'Epatite C, lo scorso anno l'Iss ha registrato trattamenti antivirali somministrati dal 2015 al 2023 a oltre 250 mila pazienti. Lo sottolinea l'Istituto superiore di sanità (Iss) in occasione della Giornata mondiale contro le epatiti promossa dall'Oms e che si celebra oggi. (Alto Adige)

Epatite C: tutti i modi in cui potresti aver contratto il virus e non lo sai

Le epatiti causano 1,3 milioni di morti ogni anno nel mondo e rappresentano un problema di grande impatto anche in Italia. Lo sottolinea l’Istituto superiore di sanità (Iss) in occasione della Giornata mondiale contro le epatiti promossa dall’Oms e che si è celebrata il 28 luglio. (Sanità24)

Oggi domenica 28 luglio è la giornata mondiale dell'epatite. A Biella per la diagnosi dell’Epatite C è sempre attivo il programma di screening, che è completamente gratuito ed è rivolto ai cittadini biellesi nati tra il 1969 e il 1989 e ai cittadini stranieri temporaneamente presenti. (newsbiella.it)

Lo confermano anche i dati di una nuova indagine condotta tra gli italiani: tra quelli che dichiarano di conoscere almeno qualcosa sulle epatiti, oltre 1 su 2 non sa esattamente come ci si può ammalare (57,3%), 6 su 10 non conoscono i vari tipi di epatite né gli effetti sulla salute o le condizioni di vita di un paziente e solo 7 su 10 sanno che i virus possono essere causa delle epatiti (il 58,7% indica i batteri, il 41,5% i parassiti). (Vanity Fair Italia)