Attiva da oggi l’ordinanza “anti caldo” della Regione: stop al lavoro pomeridiano se il caldo è troppo forte

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Si partirà da oggi (lunedì 5 agosto), in Piemonte, con l’astensione dalle attività lavorative per i settori agricolo, florovivaistico, edile e affini nelle ore più calde della giornata. L’ordinanza “anti caldo” - valida anche per la provincia Granda, ovviamente - è stata ufficialmente firmata dal governatore Alberto Cirio e dall’assessore alla sanità Federico Riboldi venerdì 2 agosto, dopo lunghi incontri operativi con le associazioni di categoria e i sindacati volti a definire i limiti e le specifiche dell’ordinanza stessa di modo da garantire la sicurezza dei lavoratori davanti alle intense ondate di caldo dell’estate in corso e allo stesso tempo anche gli interessi datoriali. (TargatoCn.it)

La notizia riportata su altri giornali

Nei giorni scorsi le raccomandazioni diffuse dal ministero della Salute e dall’Inail avevano fatto presente il rischio e la necessità di prevenire le patologie derivanti dall’esposizione ad elevate temperature ambientali nei momenti più caldi della giornata. (L'Eco del Chisone)

Sono già tredici le Regioni dove il divieto è già operativo e da oggi (5 agosto) all’elenco si aggiunge anche il Piemonte. Ad aver già firmato il provvedimento sono i governatori di Emilia-Romagna (dal 29 luglio), Umbria, Toscana, Marche (dal 1° agosto), Lazio, Molise, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. (La Stampa)

Troppo caldo in queste settimane. Soprattutto per lavorare, che può diventare rischioso. La Cgil lombarda invoca un intervento della Regione perché si allinei all’orientamento di altri territori e fermi il lavoro all’aperto dalle 12,30 alle 16,30, nei campi e nei cantieri ma non solo. (La Repubblica)

Ora, con la nota n. 5752 del 25 luglio 2024, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro INL ha avviato una campagna di vigilanza straordinaria per il rischio calore, mirata a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori nei settori più esposti al rischio causato dalle alte temperature: agricolo, florovivaistico, edile (inclusa la cantieristica stradale). (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

“Quelli che stiamo vivendo sono giorni difficili per chi lavora, le temperature e l’umidità sono estreme e bisogna tenere presente che il caldo rappresenta un fattore di rischio da non sottovalutare per garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori condizioni sicure di lavoro. (Collettiva.it)

Mario De Lellis, segretario generale della Filca-Cisl Torino: "Il sindacato, attraverso anche il sistema bilaterale, continua ad essere in prima linea per monitorare il lavoro nei cantieri e per continuare a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori" (TorinOggi.it)