Migranti, il passo indietro di Scholz: "Scegliamo chi entrerà in Germania"

Olaf Scholz fa marcia indietro sull'idea di blindare la Germania e annuncia la volontà di selezionare i migranti da far entrare nel Paese in base alla professionalità: gli altri verranno respinti, probabilmente negli altri Paesi Ue (il Giornale)

Su altri media

Il capo del governo federale, che pare di teflon, non si scompone mai o quasi. Ieri, al Bundestag, è andata in scena una di queste rare eccezioni. (il Giornale)

Il leader dei cristiano-democratici - che lunedì aveva abbandonato il tavolo dei negoziati con il governo - si è detto «disponibile» all'invito del ministro delle Finanze, Christian Lindner, a «una discussione a livello di leader» che «possa avvicinare ad un vero cambiamento nella politica di asilo e migrazione. (Corriere del Ticino)

Berlino ha suscitato scalpore in Europa quando ha annunciato di voler intensificare i controlli alle frontiere con i suoi vicini, per far fronte a quella che definisce un'ondata di immigrazione irregolare. (Euronews Italiano)

Migranti, Varsavia contro Berlino sui confini blindati. I timori di Bruxelles di un effetto domino

Una mossa arrivata dopo un acceso dibattito interno in Germania e promessa dal cancelliere Olaf Scholz dopo l’attentato islamista di Solingen. La notizia, anticipata nel corso della giornata dalle agenzie di stampa, è stata infine confermata dal quotidiano Bild. (Corriere della Sera)

Dal punto di vista della Svizzera, tuttavia, il ripristino dei controlli alle frontiere interne non è un mezzo adeguato per raggiungere questo obiettivo», ci spiega Nicolas Cerclé, portavoce della Segreteria di Stato della migrazione (SEM). (Corriere del Ticino)

Ciononostante, Scholz andrà avanti e si prepara a varare la linea dura della socialdemocrazia sul tema dei migranti. Il premier polacco Donald Tusk, uno dei leader moderati più autorevoli in Europa, ha definito «inaccettabile» l’estensione dei controlli tedeschi. (Corriere della Sera)