La Tangentopoli infinita per un italiano su due. Restiamo il Paese dei corrotti

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la Repubblica INTERNO

Oggi è la Giornata internazionale contro la corruzione, approvata dall’Onu. Una ricorrenza che ci riguarda direttamente, in quanto in Italia la corruzione persiste e resiste negli anni. Dall’epoca di Tangentopoli. Anzi, rispetto ad allora si è diffusa ulteriormente. È questa l’opinione condivisa da un’ampia maggioranza di cittadini. In crescita rispetto agli ultimi anni. È quanto emerge da un s… (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

La Puglia registra 4 inchieste con 64 indagati, inserendosi tra le regioni più colpite insieme a Lazio (10 inchieste e 106 indagati), Campania (9 e 79), Lombardia (7 e 72) e Sicilia (5 e 82). (tarantobuonasera.it)

Poi ci sono le inchieste per scambio politico elettorale e quelle relative alle grandi opere. L’Italia e la corruzione. (la Repubblica)

“Da Torino ad Avellino, da Bari a Pozzuoli, da Palermo e Catania, da Milano a Roma, il 2024 è un continuo bollettino di “mazzette” con il coinvolgimento di amministratori, politici, funzionari, manager, imprenditori, professionisti e mafiosi coinvolti in una vasta gamma di reati di corruzione“. (Il Fatto Quotidiano)

Libera: la Sicilia quarta in Italia per corruzione: sotto inchiesta politici, medici e imprenditori

I reati di corruzione necessitano un'attenzione particolare da parte della pubblica opinione. Meno d'impatto (in quanto generalmente non si spara) ma di forti ripercussioni sulla ricchezza, sul... (Virgilio)

Prima regione è il Lazio con 10 inchieste, seguita da Campania con 9 inchieste, la Lombardia con 7, Sicilia con 5 e poi la Puglia con 4. Si chiama così il dossier sulle inchieste per corruzione che l'associazione Libera ha censito dal primo gennaio al primo dicembre 2024: sono 48 le inchieste, con il coinvolgimento di 28 procure in 14 regioni, 588 le persone indagate. (Corriere della Sera)

In base alla mappa tracciata dall’associazione Libera, l’Isola è tra le regioni peggiori: 5 indagini e 82 indagati nel 2024. Ci sono “mazzette” per facilitare l’aggiudicazione di appalti per la gestione dei rifiuti o per la realizzazione di opere pubbliche, o la concessione di licenze edilizie. (SICILIATV.ORG)