Castel San Giorgio, bomba al Comune. Non è il primo ordigno: indagini in un vicolo cieco
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Ieri notte la mente è tornata a ottobre 2024, quando la sindaca Paola Lanzara fu notiziata da un provvedimento con il quale l’Antimafia di Salerno archiviava l’indagine su di un ordigno esploso a ridosso della sua abitazione. Quel fascicolo - che ipotizzava la pesante accusa di associazione di stampo mafioso contro ignoti - comprendeva anche quanto accaduto 24 ore prima, a Roccapiemonte. Quella notte - tra il 6 e il 7 aprile del 2023 - qualcuno aveva piazzato una bomba nei pressi della casa del sindaco Carmine Pagano. (ilmattino.it)
Su altre fonti
, dunque, la paura per la 79enne, ma fortunatamente le conseguenze sono state celermente limitate. Una volta lanciato l’allarme, sul luogo si sono portati i Vigili del fuoco che hanno provveduto allo spegnimento del rogo e alla messa in sicurezza dell’area interessata dalle lingue incandescenti e dal fumo. (Frosinone News)
Sindaco Lanzara, due anni fa subì un attentato sotto il portone di casa. È stata tra le prime a recarsi al Comune dove ha deciso di stare assieme ai dipendenti fino alle prime ore del pomeriggio. (ilmattino.it)
Leggi tutta la notizia Arrivano le prime reazioni dopo l' attentato verificatosi, la scorsa notte, dinanzi alla sede del Comune di Castel San Giorgio. (Virgilio)
L’incontro, tenutosi presso il Palazzo del Governo, è stato coordinato dal Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, con la partecipazione dei vertici provinciali delle Forze di Polizia. Stampa (Salernonotizie.it)
Una bomba è esplosa poco prima delle 2.30 di questa notte davanti all'ingresso del Comune di Castel San Giorgio, in provincia di Salerno. (Corriere della Sera)
Sono circa le 2 del mattino quando un potente ordigno artigianale viene fatto esplodere sul portone del municipio di Castel San Giorgio, un comune nel salernitano. (Secolo d'Italia)