Domenica con la Lazio la porta è rimasta inviolata: merito anche della grande prestazione del duo Lucumi-Beukema. E davanti a Skorupski hanno rialzato il muro
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"Al Dall’Ara tutto è possibile", è il ritornello che i calciatori rossoblù ripetono da sei gare a questa parte: perché tanti sono i successi casalinghi consecutivi, quattro dei quali ottenuti in rimonta con Monza, Torino, Milan e Cagliari. Succede pure di segnare a raffica e annichilire un’avversaria diretta come la Lazio. Tutto perfetto. Anche perché il Bologna ha ritrovato anche una difesa da urlo. (Quotidiano Sportivo)
Ne parlano anche altre fonti
Si sono chiuse da pochi istanti le gare del Dall’Ara e dell’Olimpico: compagine di Italiano sugli scudi (CalcioMercato.it)
La Lazio l’aveva anche preparata bene la sua partita: rotazioni continue fra i tre di centrocampo per far muovere molto gli avversari cercando di trovare spazi sui ritardi difensivi; attaccanti che si muovevano in direzioni diverse rispetto alle consuete per disordinare le preventive preparate da Italiano; esterni bassi pronti a catapultarsi in avanti non appena una linea di passaggio si fosse scoperta per un ritardo difensivo del pressing avversario. (Zerocinquantuno.it)
E, grazie al largo 5-0 che infliggono alla squadra di Baroni, gli emiliani si portano pure in vantaggio negli scontri diretti sui romani (all’Olimpico avevano perso 3-0 a novembre). E finisce così in goleada con tanto di sorpasso in classifica dei rossoblù proprio sui biancocelesti. (La Gazzetta dello Sport)

Insomma, il doppio impegno fa male e i biancocelesti che, non solo non superano la Juventus in Un divario impressionante. Da una parte il Bologna che vuole dimostrare, una volta di più, di essere forte anche senza i giocatori (e l'allenatore) della scorsa stagione e di potersi confermare un anno di più in Champions. (Eurosport IT)
Dobbiamo tenere i piedi per terra e pensare alla prossima, perché questo è solo il primo di una lunga serie di scontri diretti ". Ma il campionato è ancora lungo e abbiamo un calendario complicato. (Tuttosport)
Quello della squadra di Italiano è uno show aperto da Odgaard nel primo tempo e sigillato da una ripresa clamorosa: Orsolini e Ndoye firmano bis e tris, nel finale Castro fa poker e il neoentrato Fabbian pokerissimo annichilendo la prima avversaria nella corsa all’Europa. (Corriere della Sera)