Il dramma di un bimbo. Tumore a due anni. Arrestati tre finti medici: "Truffarono i genitori"

– Avrebbero convinto i genitori di un bimbo di due anni di Brescia, ma residenti nel Riminese, malato di tumore ad abbandonare la medicina tradizionale per affidarsi a una misteriosa e salvifica terapia alternativa, effettuata a distanza mediante un macchinario "Scio" localizzato negli Stati Uniti. Un macchinario dai superpoteri - l’utilizzo dei campi magnetici e della fisica quantistica - sconosciuto al ministero della Salute, ma che a loro dire avrebbe fatto miracoli. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri media

E' agli arresti domiciliari assieme a due collaboratori Yuri Tassinari, il compagno 46enne ferrarese, e Flavia Piccioni, 39enne di Terni, come riportato dal Corriere della Sera: arrestati con l'accusa di aver fatto interrompere le cure a un bambino di due anni malato di tumore (corriereadriatico.it)

E’ stata arrestata Sara Duè, la sciamana riminese finita nell’occhio del ciclone per le sue presunte doti da guaritrice. Anche i genitori di un bambino della Valcamonica di soli 6 mesi, affetto da una grave neoplasia, si erano infatti rivolti alla “scienziata guaritrice”. (Corriere Romagna)

I Carabinieri intervenuti, nel tentativo di identificare l’uomo, venivano dapprima offesi e successivamente aggrediti, oltre a divenire oggetto di sputi e minacce e addirittura, un militare anche di un morso. (Cronache Cittadine)

Striscia La Notizia smaschera finta guaritrice: in manette il presunto complice ferrarese

Avevano convinto i genitori di un bambino di due anni affetto da una forma tumorale ad abbandonare le cure tradizionali per somministrargli una «fantomatica terapia effettuata a distanza da non meglio identificata e collegata corrispondente all'estero, mediante l'utilizzo di un macchinario `scio´ ubicato negli Usa basato sulla fisicaquantistica e sull'utilizzo di campi magnetici, che avrebbe potuto curare il paziente». (Corriere della Sera)

Oltre alla 39enne ternana ai domiciliari sono finiti una donna di 40 anni di Bologna e un 46enne di Ferrara. I tre indagati che si sarebbero spacciati per medici oncologi senza esserlo, sono stati arrestati a Breno, in provincia di Brescia (ilmessaggero.it)

Il macchinario ‘miracoloso’ Come riporta RavennaToday, alla base della storia non c’è, però, solo il marchingegno americano. (FerraraToday)