Sciamani arrestati per aver fatto interrompere le cure a un bambino malato di tumore

- Sara Duè, una sciamana di 40 anni residente a Ravenna, è stata arrestata insieme a due collaboratori, Yuri Tassinari, 46enne di Ferrara, e Flavia Piccioni, 39enne di Terni. I tre sono accusati di aver convinto i genitori di un bambino di due anni, affetto da un tumore alla vescica, a interrompere le cure mediche tradizionali per affidarsi a una terapia sperimentale basata su campi elettromagnetici.

L'inchiesta, condotta dalla Procura di Brescia e dai carabinieri, ha portato alla luce una serie di pratiche illegali messe in atto dai tre indagati, che si spacciavano per medici oncologi senza averne le qualifiche. Le accuse a loro carico includono tentata estorsione, sostituzione di persona, esercizio abusivo della professione medica, truffa e lesioni personali.

Il caso è emerso grazie a un'inchiesta giornalistica del programma televisivo "Striscia La Notizia", che ha documentato le attività della sciamana e dei suoi collaboratori. I genitori del bambino, disperati per la malattia del figlio, si erano rivolti a Sara Duè nella speranza di trovare una cura alternativa. La sciamana aveva promesso loro una guarigione miracolosa in cambio di una somma di circa 1000 euro.

Le indagini hanno rivelato che la terapia proposta dai tre indagati non solo era inefficace, ma ha anche peggiorato le condizioni del bambino, che è stato successivamente ricoverato in ospedale per riprendere le cure mediche tradizionali. Gli investigatori hanno scoperto che Sara Duè e i suoi collaboratori avevano già trattato altri casi simili, convincendo altri pazienti oncologici ad abbandonare le cure mediche per affidarsi alle loro pratiche alternative.

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