Sara Duè e Yuri Tassinari, la coppia di «sciamani» e sensitivi arrestata: «Hanno fatto sospendere le cure a un bambino malato di tumore»

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Corriere della Sera INTERNO

Devono rispondere a vario titolo dei reati di tentata estorsione, sostituzione di persona ed esercizio abusivo della professione, ma anche truffa e lesioni personali. Loro sono Sara Duè, 40enne sciamana riminese che vive a Ravenna, e due collaboratori tra cui il compagno Yuri Tassinari 46enne ferrarese e Flavia Piccioni, 39enne di Terni, finiti nel mirino della Procura di Brescia: sono stati arrestati alle prime luci dell’alba di giovedì 12 settembre dopo mesi di indagini condotte dalla Procura e dai carabinieri del capoluogo lombardo sulle terapie di cura fatte sospendere ai genitori di un bambino di due anni malato di tumore alla vescica (residenti nel Bresciano). (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Due coniugi di Brescia, genitori di un bimbo affetto da un cancro, si rivolsero a una sciamana riminese di 40 anni, Sara Dué, affinché potesse guarirlo con cure alternative, in cambio del pagamento di una somma intorno al 1000 euro. (AltaRimini)

Avevano convinto i genitori di un bambino, che ora ha due anni, affetto da una forma tumorale ad abbandonare le cure tradizionali per somministrargli una “fantomatica terapia effettuata a distanza da non meglio identificata e collegata corrispondente all’estero, mediante l’utilizzo di un macchinario ubicato negli Usa basato sulla fisica quantistica e sull’utilizzo di campi magnetici, che avrebbe potuto curare il paziente”. (Il Fatto Quotidiano)

Per capire quanto accaduto in un paese della Valcamonica è sufficiente sbirciare i profili social di due delle persone finite agli arresti domiciliari. Tra la miriade di farneticazioni spicca una presunta terapia, «quella effettuata a distanza mediante l’utilizzo di un macchinario Scio che si trova in America e si basa sulla fisica quantistica e sull’utilizzo di campi magnetici». (Corriere della Sera)

Dicevano che potevano curare il tumore di un bambino con un macchinario negli Usa, tre arresti

Nella mattina dell’11 settembre i Carabinieri della Compagnia di Breno (Brescia) hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Brescia su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di tre persone, ritenute, a vario titolo ed in concorso tra loro, presunte responsabili di tentata estorsione, sostituzione di persona, esercizio abusivo di una professione, truffa e lesioni personali. (News Rimini)

Come riporta Brescia Today, la donna, sulla quale aveva acceso i riflettori anche “Striscia la notizia”, era finita nel mirino della Procura di Brescia. Anche i genitori di un bambino della Valcamonica di soli 6 mesi, affetto da una grave neoplasia, si erano infatti rivolti alla “scienziata guaritrice”. (Corriere Romagna)

I tre – una 40enne, una 39enne e un 46enne – sono ora agli arresti domiciliari a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Brescia. (Open)