Consorzio Industriale, sud Lazio in balìa della crisi. Caro prof, serve davvero stare lì? – “L’APPUNTO”

Caro professor Raffaele Trequattrini, sono qui a scriverle nelle vesti di (purtroppo) ormai anziano osservatore delle vicende economiche del Lazio meridionale, affinché lei, prima o poi, non sia costretto a doversi girare indietro – magari alla ricerca della ectoplasmatica presenza (quanto a contributi di politica economica e industriale) del deputato ceccanese Massimo Ruspandini che si era gloriato per la sua designazione – e sia costretto a concludere le sue riflessioni col sospirare: ‘ma che ci faccio qui’? Sgombriamo il campo da possibili fraintendimenti e da strumentalizzazioni che potrebbero nascere da qualcuno che le è vicino: non sono in discussione la sua competenza, le sue capacità e neppure il suo impegno. (Frosinone News)

Ne parlano anche altri giornali

Roma, 4 ott. Questo vuol dire che l'economia sta ancora tirando. (Tiscali Notizie)

Sessant’anni fa, l’Italia si univa grazie all’inaugurazione dell’Autostrada del Sole, la famosa A1. Con oltre 800 km di lunghezza, trasporta circa il 46% del traffico merci di tutta la rete gestita da Autostrade per l’Italia (Aspi). (Autoappassionati.it)

“L’Autostrada del Sole arteria che cambiò l’Italia, nuova pagina di storia della nostra Repubblica”. Così il sindaco di Firenze, Sara Funaro che precisa “nessuna opera pubblica ha unito il Paese più dell’A1”. (ANCI)

L'Autostrada del Sole compie 60 anni, simbolo dell'Italia del “boom”. Finita in soli 8 anni per unire Nord e Sud

Vivo a Colori & la Tela di Penelope ancora insieme per la nascita del punto mostra dedicato ai tanti manufatti, realizzati dalle mani di tante uncinettine, che vengono donati all’associazione Vivo a Colori a sostegno delle donne operate di tumore al seno. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Aspi celebra i 60 anni dell'Autostrada del Sole 04 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Compie 60 anni l'Autostrada del Sole, spina dorsale dell'Italia del boom che, collegando Milano a Napoli, doveva rendere più vicini Nord e Sud. Con i suoi 755 chilometri di asfalto contribuì comunque a rendere meno isolati tanti territori lontani dal resto di un Paese che, come cantava Gianni Morandi, correva a 100 all'ora. (Il Messaggero - Motori)