Il gioco delle parti sulla pelle di Cecilia Sala

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il manifesto INTERNO

I La parola chiave è «reciprocamente». Compare nelle ultime righe del comunicato con cui la rappresentanza diplomatica iraniana a Roma ha dato notizia dell’incontro tra l’ambasciatore della repubblica islamica Mohammad Reza Sabouri e il segretario generale della Farnesina Riccardo Guariglia. Oggi succederà la stessa cosa a Teheran, cioè l’ambasciatrice Paola Amadei sarà ricevuta al ministero degli esteri. (il manifesto)

Ne parlano anche altri media

CASO CECILIA SALA, LA FAMIGLIA DELLA GIORNALISTA CHIEDE IL SILENZIO STAMPA. La liberazione di Cecilia Sala, la giornalista arrestata in Iran passa attraverso la liberazione di Mohammed Abedini, fermato all’aeroporto di Malpensa, a Milano, il 16 dicembre, su mandato americano per il suo appoggio ai Pasdaran e per il traffico di tecnologia legata alle armi. (Il Fatto Quotidiano)

Mentre il destino di Cecilia Sala appare sempre più legato a quello di Mohammad Abedini, l'ingegnere iraniano arrestato a Malpensa, in Italia si escogita la strategia che possa portare alla liberazione della giornalista arrestata in Iran. (Tiscali Notizie)

Giorgia Meloni ha convocato il vertice di oggi pomeriggio sul caso Cecilia Sala con un primo obiettivo, che potrebbe apparire scontato ma scontato non è: chiarire a tutti che liberare la giornalista è una priorità assoluta e che – o almeno questo è l’impegno – per farlo potranno essere anche incrinati rapporti internazionali, se necessario, o forzato il bon ton dei rapporti istituzionali. (Open)

Cecilia Sala, l’ambasciatrice italiana convocata a Teheran oggi. Il caso sempre più legato a quello di Abedini

«Dobbiamo fare in fretta». Anche a costo di non rimpatriarla immediatamente a Roma, ospitandola nella nostra ambasciata a Teheran, rilasciata ma ancora prigioniera. (ilgazzettino.it)

Solo pochi minuti per chiederle: «Ti è arrivato il pacco dell’ambasciata?». Che non dorme, che ha freddo, che le hanno tolto persino gli occhiali da vista. (Corriere della Sera)

La procura generale di Milano esprime parere negativo sulla richiesta di domiciliari per l'ingegnere iraniano (LAPRESSE)