Cecilia Sala, l’ambasciatrice italiana convocata a Teheran oggi. Il caso sempre più legato a quello di Abedini

Cecilia Sala, l’ambasciatrice italiana convocata a Teheran oggi. Il caso sempre più legato a quello di Abedini
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Tiscali Notizie INTERNO

Mentre il destino di Cecilia Sala appare sempre più legato a quello di Mohammad Abedini, l'ingegnere iraniano arrestato a Malpensa, in Italia si escogita la strategia che possa portare alla liberazione della giornalista arrestata in Iran. Ieri c’è stato un vertice per studiare le prossime mosse e ribadire l'impegno per l'immediata liberazione, poi l'incontro della premier con la madre della giornalista in carcere da ormai due settimane. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un tempo brevissimo in cui si deve nascondere lo choc dopo aver scoperto che non sta «bene fisicamente» come avevano assicurato le autorità. «Quale pacco?». (Corriere della Sera)

Anche a costo di non rimpatriarla immediatamente a Roma, ospitandola nella nostra ambasciata a Teheran, rilasciata ma ancora prigioniera. Per Giorgia Meloni il mandato è chiaro: bisogna liberare Cecilia Sala il prima possibile dal carcere di Evin. (ilgazzettino.it)

Compare nelle ultime righe del comunicato con cui la rappresentanza diplomatica iraniana a Roma ha dato notizia dell’incontro tra l’ambasciatore della repubblica islamica Mohammad Reza Sabouri e il segretario generale della Farnesina Riccardo Guariglia. (il manifesto)

Cecilia Sala, Tajani convoca ambasciatore Iran. Teheran chiede liberazione Abedini

La procura generale di Milano esprime parere negativo sulla richiesta di domiciliari per l'ingegnere iraniano (LAPRESSE)

Palazzo Chigi ha valutato inopportune le notizie filtrate su Abedini, l'ingegnere che l'Iran vorrebbe far liberare. L'ipotesi di coinvolgere Erdogan nella mediazione (Open)

La liberazione di Cecilia Sala, la giornalista arrestata in Iran passa attraverso la liberazione di Mohammed Abedini, fermato all’aeroporto di Malpensa, a Milano, il 16 dicembre, su mandato americano per il suo appoggio ai Pasdaran e per il traffico di tecnologia legata alle armi. (Il Fatto Quotidiano)