Von der Leyen: “Sull’auto tratto io”. Arrivano incentivi o il rinvio dopo il 2035?

Ursula von der Leyen, presidente riconfermata della Commissione Ue, condurrà “personalmente” la trattative con il settore auto per “trovare soluzioni comuni e attuarle”. L’esponente della Cdu ha annunciato il suo ruolo di “regista” nel discorso con cui ha ottenuto la “fiducia” dal Parlamento. Ma saprà resistere alle richieste di alcuni paesi, tra cui l’Italia, che chiedono di rinviare la fine della produzione dei motori “inquinanti” a dopo il 2035? Con una squadra di commissari Ue più debole della precedente, Ursula von der Leyen, avrà gioco facile nel recitare un ruolo di primissimo piano. (Vaielettrico.it)

Ne parlano anche altri media

C'è il dato numerico e c'è il dato politico. (il Giornale)

Dario Nardella, ex sindaco di Firenze e ora europarlamentare Pd, non ha dubbi sul fatto che l’“Ursula bis” nasce «azzoppato» e mette a rischio l’intera legislat… STRASBURGO – «A luglio c’era una maggioranza coesa e un programma ambizioso. (la Repubblica)

“La libertà per l’Europa non sarà gratuita”, ha detto parafrasando l’espressione impressa al Memoriale dedicato ai veterani della guerra di Corea (tre milioni di morti senza vincitori né vinti), a Washington. (LA NOTIZIA)

Commissione europea, via alla squadra del von der Leyen II. Solo 370 sì (con FdI): è il minimo storico

Ma il secondo gabinetto di Ursula von der Leyen raccoglie solo 370 voti a favore, con 282 contrari, 36 astensioni e 32 non partecipanti. Dice un po’ questo il voto del Parlamento di Bruxelles alla seconda Commissione guidata dall’esponente popolare tedesca di ascendenze aristocratiche. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

All’interno di Ecr hanno votato a favore della nuova commisione 33 eurodeputati, tra cui l’intera delegazione di Fratelli d’Italia mentre hanno votato contro in 39 eurodeputati, capitanati dalla delegazione dei polacchi del PiS e 4 astenuti. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

La nuova Commissione europea ha passato l’esame dell’aula di Strasburgo con 370 voti a favore, 282 contro e 36 astenuti su 688 votanti. Le maggiori defezioni sono arrivate dal campo «amico», dove istanze nazionali si sono mescolate a errori di strategia. (Corriere della Sera)