Iran al voto: sfida tra un riformatore e un falco

Il Paese voterà domani per il secondo turno delle elezioni presidenziali che vedranno sfidarsi un candidato riformista, sostenitore dell'apertura verso l'Occidente, contro un esponente del campo ultraconservatore (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altre testate

Non che in Iran ci siano veri candidati riformisti alla presidenza. Ma alcuni sono meno conservatori di altri. Ed è per questo che il 5 luglio sarà una data importante per capire in che direzione vuole andare il Paese. (Avvenire)

Al primo turno della corsa alla presidenza, dopo la morte il 19 maggio di Ebrahim Raisi, Pezeshkian aveva ottenuto 10.415.991 voti, mentre Jalili 9.473.298. (Adnkronos)

Seggi aperti in Iran per il ballottaggio delle elezioni presidenziali. La sfida è tra il conservatore ed ex negoziatore per il nucleare Saeed Jalili e il riformista Masoud Pezeshkian, che ha chiuso il primo turno in vantaggio sull’avversario. (LAPRESSE)

VIDEO Elezioni Iran, Khamenei su bassa affluenza: "Gesto di dissenso? No al 100%"

La Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, ha votato a Teheran all'apertura dei seggi alle 8 ora locale. Al primo turno della corsa alla presidenza, dopo la morte il 19 maggio di Ebrahim Raisi, Pezeshkian aveva ottenuto 10.415.991 voti, mentre Jalili 9.473.298. (Civonline)

Gli iraniani saranno chiamati alle urne il 5 luglio per decidere al ballottaggio chi tra il riformista Massud Pezeshkian e l’ultraconservatore Said Jalili sarà il nuovo presidente, dopo la morte in un incidente di elicottero di Ebraim Raisi lo scorso 19 maggio. (Notizie Geopolitiche)

Il nuovo presidente dell’Iran si deciderà al ballottaggio venerdì 5 luglio. Si sfideranno il riformista Masoud Pezeshkian e il conservatore Saeed Jalili. A vincere al primo turno è stato l’astensionismo. (LAPRESSE)