L'operazione all'alba che riapre il conflitto a Gaza: cosa c'è dietro la mossa di Netanyahu

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La Sentinella del Canavese ESTERI

«La potenza e la spada», l’operazione lanciata all’alba da Israele nella Striscia di Gaza, ha decretato il fallimento del cessate il fuoco e della tregua per la liberazione degli ostaggi israeliani tra Hamas e lo Stato ebraico iniziata il 19 gennaio. La Casa Bianca è stata informata, ha detto la portavoce Karoline Leavitt, prima di riprendere i raid. Nella sala di comando operativa e sotterranea… (La Sentinella del Canavese)

Su altre testate

Nella notte, Israele ha ripreso i bombardamenti sull'enclave palestinese. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato che «le porte dell'inferno si apriranno a Gaza» e che Hamas verrà colpita con una forza «mai vista prima» se non rilascerà tutti i 59 ostaggi rimasti. (Corriere del Ticino)

Gaza, finita la tregua: raid di Israele, oltre 300 morti 18 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

Hamas ha dichiarato di attribuire la responsabilità dei nuovi raid aerei a Gaza al "supporto politico e militare illimitato" dell'amministrazione statunitense a Israele. (Civonline)

La Costituente per Sassari rilancia: i cittadini partecipino direttamente alle scelte di governo

Israele combatterà a Gaza "fino alla restituzione di tutti gli ostaggi": lo afferma il governo israeliano. Netanyahu ha fatto riferimento proprio al "ripetuto rifiuto" di Hamas di "rilasciare gli ostaggi e di tutte le proposte ricevute dall'inviato del presidente Usa, Steve Witkoff, e dai mediatori" per giustificare la ripresa dell'offensiva. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’ultimo bilancio delle autorità sanitarie locali è di oltre 300 morti e altre centinaia di feriti. I bombardamenti hanno preso di mira aree densamente popolate, comprese Gaza City, Khan Yunis e Rafah. (Radio Popolare)

Sono ormai anni che la Costituente per Sassari pratica la partecipazione civica e la promuove come metodo di gestione della cosa pubblica. (SARdies.it)