Libano, raid israeliano su Beirut dopo avviso evacuazione

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Il Sole 24 ORE ESTERI

Libano, raid israeliano su Beirut dopo avviso evacuazione 15 novembre 2024 Nuovi raid israeliani sulla periferia di Beirut. Gli attacchi sono arrivati poco dopo che le forze armate dello Stato ebraico avevano emesso ordini di evacuazione per i civili nelle vicinanze di due edifici nella periferia meridionale della città, in vista degli attacchi aerei contro le strutture di Hezbollah. Secondo i media libanesi, un edificio sarebbe crollato nella parte meridionale di Beirut. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

"Vi trovate vicino a strutture e interessi di Hezbollah contro i quali l'esercito israeliano opererà nel prossimo futuro", ha scritto il portavoce dell'esercito Avichay Adraee in un post su X, includendo una mappa con alcuni edifici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ciò è seguito a un precedente sbarramento che ha colpito direttamente vicino a Carmiel, ferendo tre persone. I razzi hanno colpito Kiryat Ata e altre comunità di Haifa ferendo numerose persone e incendiando varie aree. (Italia Oggi)

Un denso fumo si è levato da un enorme incendio sviluppatosi nelle prime ore del giorno a Beirut dopo un presunto attacco israeliano alla capitale libanese. Non è stato reso noto immediatamente se ci siano state vittime o danni causati dalle esplosioni. (Il Sole 24 ORE)

Calcio: Lega A attende Coni per ricorso su statuto Figc

Gli attacchi, che hanno colpito i centri di comando di Hezbollah, i depositi di armi e altre infrastrutture, sono stati condotti durante la notte e nelle prime ore di oggi, afferma l'Idf, secondo cui sono stati presi di mira oltre 30 siti di Hezbollah nel quartiere meridionale della capitale libanese di Dahiyeh. (Civonline)

L'esercito israeliano ha colpito diversi siti nel sobborgo musulmano a maggioranza sciita di c, nella periferia sud di Beirut, in Libano. Prima di lanciare i raid, le Forze di difesa dello Stato ebraico avevano diramato un avviso di evacuazione ai residenti della zona. (Corriere TV)

Alla luce delle posizioni contrarie di undici società, infatti, durante la riunione la decisione è stata quella di aspettare che sul testo del nuovo statuto Figc (approvato dall'assemblea federale lo scorso 4 novembre) si esprima il Coni, che, come ente ultimo previsto dalle norme, dovrà a breve esprimersi per approvare o meno il testo. (Tuttosport)