Trentaduenne morto dissanguato, arrestata la fidanzata
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Svolta nell'indagine sul ritrovamento del corpo senza vita del 32enne nigeriano, Kelly Egbon, in un appartamento di Schio (Vicenza). Al termine dell'interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Schio dove era stata portata dopo il ritrovamento del cadavere da parte delle forze dell'ordine è stato disposto l'arresto della fidanzata della vittima, anche lei nigeriana. Nella serata di martedì la procura di Vicenza aveva aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio a carico di ignoti. (Necrologi Defunti – Annunci Necrologici - Necrologie Il Piccolo)
Su altre fonti
La sera dell’Epifania il trentaduenne è stato trovato a terra, ormai privo di vita e immerso in una pozza di sangue, nel suo appartamento in centro storico a Schio (Vicenza), in una palazzina di piazza Rossi a pochi passi dal duomo, dove risiedono principalmente cittadini stranieri. (Corriere della Sera)
L'accusa è di omicidio: secondo le prime ricostruzioni, sarebbe avvenuto durante una violenta lite. Dopo un lungo interrogatorio, i carabinieri hanno arrestato la fidanzata Eboluele Queen, 36 anni, anche lei nigeriana. (Today.it)
La donna ha spiegato di essersi difesa dall’aggressione dell’uomo che – ubriaco e al culmine di un’accesa lite – avrebbe cercato di accoltellarla, dopo averla presa a schiaffi. Svolta nell'indagine sull'uomo, un 32enne nigeriano, trovato morto per dissanguamento la notte tra lunedì 6 e martedì 7 gennaio nel suo appartamento a Schio, Vicenza (leggo.it)
Svolta nell'indagine sul ritrovamento del corpo senza vita del 32enne nigeriano, Kelly Egbon, in un appartamento di Schio (Vicenza). (Sky Tg24 )
Era a terra, ormai privo di vita, immerso in una pozza di sangue. Dopo pochi minuti è arrivata anche un’ambulanza del Suem ma quando i soccorritori sono entrati nell’abitazione il trentaduenne era già senza vita. (Corriere della Sera)
VICENZA (ITALPRESS) – È stata fermata a Schio (Vi) la nigeriana Queen Enabuele accusata dell’omicidio del compagno, il connazionale Kelly Egbon, avvenuto il 6 gennaio, in un edificio del centro storico scledense, al termine di una colluttazione con l’uomo che, in preda ai fumi dell’alcol, l’aveva aggredita con un coltello che poi ha reciso l’arteria femorale della vittima. (CremonaOggi)