La festa abusiva sull'isolotto protetto a Palermo: 80 denunciati, il caso finisce a pm

La festa abusiva sull'isolotto protetto a Palermo: 80 denunciati, il caso finisce a pm
l'Adige INTERNO

PALERMO. Sono stati denunciati alla procura tutti gli 80 partecipanti al party organizzato da due fratelli gemelli medici palermitani, Vito e Antonio Triolo, a Isola delle Femmine, che è riserva naturale, sabato scorso. Per tutti il reato contestato è aver preso parte allo svolgimento di un'attività pubblicitaria non autorizzata dall'ente gestore della riserva che è la Lipu. La numerosa comitiva ha raccontato di essere andata sull'isolotto per girare un video promozionale col consenso della proprietaria. (l'Adige)

Su altre testate

Un caso finito sul tavolo della Procura sta facendo discutere a Palermo: si tratta della festa abusiva scoperta lo scorso 29 giugno dalla Guardia di Finanza sull’Isola delle Femmine. (Monrealelive.it)

Un tappeto di cicche di sigarette, bicchieri, lattine e bottiglie, persino dei rami di edera di plastica. Per legge, la rocca di Isola delle Femmine, a pochi passi da Palermo, dovrebbe essere un paradiso incontaminato, regno esclusivo di uccelli selvatici, che da decenni lo hanno scelto per riposarsi e nidificare. (La Repubblica)

Isola delle Femmine non è una riserva integrale, ma una riserva orientata. PALERMO. (La Stampa)

Palermo, Festa a Isola delle Femmine. Legambiente: Tutelare le aree protette

Poi sospetto è tutto quanto è accaduto l'altra notte sull'isolotto siculo. È una riserva naturalistica, tutelata, dove nidificano rare specie di uccelli. Già un'Isola che si chiama «delle Femmine» è sospetta. (il Giornale)

Con la partecipazione dei volti storici di Casa Surace, l’edizione 2024 trae ispirazione dalla celebre opera di Dante Alighieri, la Divina Commedia, per sensibilizzare il pubblico al corretto smaltimento dei piccoli rifiuti in modo divertente e scanzonato. (Il Giornale d'Italia)

Dopo la denuncia della Lipu, lega italiana protezione uccelli, che gestisce la riserva naturale orientata, arriva la condanna anche da parte di Legambiente. Gli ospiti, vestiti per lo più in maschera, sventolavano cartellli con scritte come “Save the planet” ma nel frattempo bevevano e imbrattavano una riserva naturale protetta. (FocuSicilia)