Un italiano su 2 riciclerà i regali dopo Natale, tra i più rivenduti vini, sciarpe e agende
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Un italiano su due si dichiara pronto a riciclare i regali di Natale, dando vita a una vera e propria “contro spesa” che genera un risparmio complessivo di 3,5 miliardi di euro. Questo valore segna un aumento di 100 milioni rispetto all'anno scorso e di 200 milioni rispetto al Natale pre-pandemia. I “riciclatori seriali” sono ben 28 milioni, dimostrando come questa vecchia abitudine si sia evoluta in una tendenza sempre più consolidata negli ultimi anni. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altri media
La lista dei regali sgraditi che si compila dopo le feste è lunga. L’ennesima cravatta, la sciarpa dai colori improbabili, il gadget tanto tecnologico quanto inutile, il libro che proprio non vogliamo leggere. (Corriere della Sera)
Festa di Santo Stefano: il 78% consuma gli avanzi del pranzo di Natale e il 23% pronto a riciclare i regali (Radio Gold)
Introduzione (Sky Tg24 )
Il regifting è una pratica che sta prendendo sempre più piede tra gli italiani che consiste nel rivendere i regali che si ricevono (a Natale o altre festività), perché poco graditi. Questa tendenza è stata oggetto di analisi da parte di Ipsos per eBay: la ricerca "Gli Italiani e la rivendita dei regali non graditi" è stata realizzata online su un campione rappresentativo per quote della popolazione italiana di 1800 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, nel periodo 29 ottobre- 4 novembre 2024. (Fanpage.it)
Se da un lato la pratica del regifting (ovvero di rivendere i regali ricevuti) è arrivata quest’anno a riguardare il 15% degli italiani, dall’altro ciò non significa che si applichi a tutti i doni non graditi, «siano di Natale o siano stati messi da parte durante l’anno». (Corriere della Sera)
Secondo una ricerca di Confcooperative, i connazionali si confermano sempre più “riciclatori seriali” di regali: uno su due – circa 28 milioni d… Su questo gli italiani sono maestri. (la Repubblica)