Sanità - Pazienti in fuga, la Calabria ultima tra le regioni italiane per capacità di soddisfare la domanda di cure
Sanità Liste d'attesa e mobilità al centro del Rapporto sulla salute di Cittadinanzattiva presentato oggi a Roma. La nostra regione è riuscita a ridurre la quota di persone che rinunciano alle prestazioni rispetto al periodo pre-Covid ma i livelli di accesso ai servizi risultano «molto più contenuti» che altrove e la gente continua a scappare Non una novità, ma una triste conferma. Quella di una sanità che arranca, soprattutto al Sud. (LaC news24)
Ne parlano anche altri media
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il 25% degli ultra 65enni in Italia rinuncia alle cure per le lunghe liste di attesa, per i costi delle prestazioni e per difficoltà logistiche. A rischio anche la salute di 2,1 milioni di famiglie italiane che vivono nell’indigenza. (Il Fatto Quotidiano)
Il dato emerge dall'ultima ricerca di Passi d'Argento, il gruppo di studio messo in campo dall'Istituto Superiore della Sanità. E tra coloro che invece riescono a sottoporsi a esami e diagnosi cresce la domanda rivolta alla sanità privata. (quotidianodipuglia.it)
Il dramma della rinuncia alle cure si amplifica sempre di più. (L'Unione Sarda.it)
Interviste ai malati in coda ai Cup e alle Case di comunità, debutta “Viva Voce“, il progetto di Cittadinanzattiva di Monza e Brianza sul grado di soddisfazione della sanità di casa che diventerà un dossier da consegnare ai vertici sanitari. (IL GIORNO)
“Ritenevo – lamenta il lettore – di essere dentro un’isola abbastanza felice per quanto riguarda la sanità locale. (Il Filo del Mugello)
Luci e ombre sulle performance di Asl Lecce: tempi rispettati in tutte le prestazione con il codice di priorità B (Breve da effettuarsi entro 10 giorni), ma solo il 38 per cento delle visite cardiologiche con i codici prioritari D e P sono erogate nei tempi previsti (30 giorni per la D e 120 per la P). (La Gazzetta del Mezzogiorno)