Garlasco, test del dna su altri oggetti di Chiara «mai analizzati prima». I braccialetti, una collanina, l’orologio e una cavigliera
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Quattro braccialetti, una collanina con il ciondolo, una cavigliera, un vecchio orologio e un telefonino con la sua sim. Effetti personali di Chiara, mai sottoposti a test accurati e che ora saranno sottoposti a nuove analisi per confrontare il dna di Andrea Sempio, nuovo indagato per l’omicidio di Garlasco. È anche questa la nuova strategia investigativa della Procura di Pavia, che ha riaperto le indagini e ha chiesto al gip un incidente probatorio - cioè alla presenza dei consulenti di parte - per gli esami sulle tracce genetiche e sul materiale raccolto sul luogo del crimine non oggetto della distruzione dei corpi di reato disposta dalla Corte d’Assise d’Appello di Milano a seguito della sentenza passato in giudicato nei confronti di Alberto Stasi (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri media
«Una cosa così grande» sarebbe quello che oggi ipotizza la Procura di Pavia. Siccome io non ho verità in tasca inizialmente mi sono chiesto: ma davvero mi è sfuggita una cosa così grande? Sono andato a riprenderla e ristudiarla e vabbè, mi sono tranquillizzato. (Corriere della Sera)
La difesa di Andrea Sempio, con i legali Massimo Lovati e Angela Taccia, ha già depositato al gip di Pavia le proprie "deduzioni" con cui si oppone alla richiesta di maxi incidente probatorio con analisi genetiche ad ampio raggio, presentata ieri dalla Procura nelle nuove indagini sul caso di Garlasco (Tiscali Notizie)
UN CASO ALLA VOLTA FINO ALLA FINE IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA (Cronache TV)
Ma la tossicologia forense non si presta ai giochi di prestigio: la nicotina può restare impressa nel cuoio capelluto per mesi, persino anni. Diciotto anni dopo, si torna a parlare di un residuo chimico nei capelli di Chiara Poggi, un dettaglio che qualcuno prova a trasformare nella firma di un assassino. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
I tamponi conservati nel Dipartimento di medicina dell'Università di Pavia, le stringhe delle impronte digitali rilevate nella villetta di via Pascoli a Garlasco e già analizzati dal Ris di Parma ma che alla luce dei nuovi kit per rilevare il Dna potrebbero fornire elementi inediti sull'omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 e per il cui delitto è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere l'allora fidanzato Alberto Stasi (Adnkronos)