Delitto di Garlasco: la verità è nei dettagli, non nelle illusioni investigative
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Nel delitto di Garlasco, l’ennesima potenziale illusione investigativa ha il sapore acre della nicotina. Diciotto anni dopo, si torna a parlare di un residuo chimico nei capelli di Chiara Poggi, un dettaglio che qualcuno prova a trasformare nella firma di un assassino. Ma la tossicologia forense non si presta ai giochi di prestigio: la nicotina può restare impressa nel cuoio capelluto per mesi, persino anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altre testate
«Una cosa così grande» sarebbe quello che oggi ipotizza la Procura di Pavia. Nei giorni scorsi ha avuto dei dubbi sulla sua perizia...«Sono sincero. (Corriere della Sera)
La difesa di Andrea Sempio, con i legali Massimo Lovati e Angela Taccia, ha già depositato al gip di Pavia le proprie "deduzioni" con cui si oppone alla richiesta di maxi incidente probatorio con analisi genetiche ad ampio raggio, presentata ieri dalla Procura nelle nuove indagini sul caso di Garlasco (Tiscali Notizie)
Quattro braccialetti, una collanina con il ciondolo, una cavigliera, un vecchio orologio e un telefonino con la sua sim. Effetti personali di Chiara, mai sottoposti a test accurati e che ora saranno sottoposti a nuove analisi per confrontare il dna di Andrea Sempio, nuovo indagato per l’omicidio di Garlasco (ilmessaggero.it)
Premesso che: Procura della Repubblica (Cronache TV)
I tamponi conservati nel Dipartimento di medicina dell'Università di Pavia, le stringhe delle impronte digitali rilevate nella villetta di via Pascoli a Garlasco e già analizzati dal Ris di Parma ma che alla luce dei nuovi kit per rilevare il Dna potrebbero fornire elementi inediti sull'omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 e per il cui delitto è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere l'allora fidanzato Alberto Stasi. (Adnkronos)