Aumenta l'escalation tra Russia e USA dopo l'attacco in Crimea

Sale la tensione tra Russia e Stati Uniti, dopo l’attacco ucraino condotto con missili statunitensi di tipo ATACM, che ha colpito le spiagge di Sebastopoli, in Crimea, uccidendo 5 persone, tra cui due bambini, e ferendone oltre 150. In seguito agli attacchi, il Ministero della Difesa russo ha rilasciato un breve comunicato in cui sostiene che “gli specialisti statunitensi hanno impostato le coordinate di volo” dei missili ATACM “sulla base dei dati del sistema di ricognizione satellitare statunitense”. (L'INDIPENDENTE)

Se ne è parlato anche su altri media

Che si sia trattato di un Atacms lanciato dagli ucraini o di un Tor-M2 della contraerea russa, la sostanza non cambia: la spiaggia di Uchkuevka domenica si è trasformata in un luogo dell'orrore, dove hanno perso la vita 6 persone, e altri due bambini stanno lottando tra la vita e la morte. (il Giornale)

Missili Atacm di produzione Usa sono stati sparati ieri dall’esercito ucraino Sebastopoli, in Crimea. Il tipo di arma impiegato è un vettore ad alta precisione, nonostante ciò uno è esploso sopra una spiaggia bagnanti, e il bilancio finale è stato di 5 morti e di 124 feriti. (Notizie Geopolitiche)

Il ministero degli Esteri di Mosca ha convocato l’ambasciatrice statunitense in Russia e ha accusato formalmente Washington di avere «la stessa responsabilità» degli ucraini. La Russia ha accusato Kiev di terrorismo e gli Usa di complicità per aver fornito i sistemi d’arma Atacms utilizzati per il raid e per aver concesso l’autorizzazione a colpire in territorio russo. (il manifesto)

Vladimir Putin accusa gli Usa per l'attacco in Crimea: le ragioni della mossa

Un attacco missilistico ucraino è costato la vita a quattro persone, tra cui due bambini, e ha fatto 151 feriti su una spiaggia di Sebastopoli, in Crimea. Mosca, che governa la regione dal 2014, ha subito puntato il dito contro gli Stati Uniti, rei - a suo dire - di aver forbito a Kiev i missili usati nell'attacco. (Sky Tg24 )

La Russia “capisce perfettamente” chi si nasconde dietro l’attacco missilistico a Sebastopoli in Crimea. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov:”Possiamo vedere perfettamente chi c’è dietro a tutto ciò. (LAPRESSE)

Non c’è Lev Tolstoj a raccontare l’assedio, e neppure Mikhail Lermontov a versare le lacrime in versi. La letteratura e la poesia non abitano nella Sebastopoli di oggi, stretta nella morsa del conflitto tra Russia e Ucraina, ma il dolore è uguale a quello dell’Ottocento, del Novecento, di sempre. (Liberoquotidiano.it)