Nursind: proclamato lo stato di agitazione, verso lo sciopero in autunno

“La misura è colma ed è arrivato il momento di smascherare le contraddizioni di un governo che da un lato, per bocca del ministro Schillaci, ammette la gravità della questione infermieristica, e dall’altro non va oltre vuote dichiarazioni”. Con queste parole il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega, annuncia lo stato di agitazione di tutto il personale del comparto, prefigurando “lo sciopero in autunno”. (Sanità24)

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Con queste parole il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega, annuncia lo stato di agitazione di tutto il personale del comparto, prefigurando lo sciopero in autunno . (Nurse24)

"A fronte delle numerose criticità segnalate e delle contestazioni fatte sulle condizioni di lavoro, sui continui rientri e spostamenti fra i vari reparti ai quali è sottoposto il personale, sull’evidente aumento dello stress lavoro correlato e la difficoltà a conciliare i tempi di vita e lavoro, sull’aumento esponenziale delle ore di attività aggiuntiva per sopperire alle croniche carenze di organico, sull’impossibilità di recuperare l’enorme mole di ferie arretrate e di ore in eccesso accumulate, per finire con le assenze che tutt’ora permangono negli schemi di servizio, l’unica risposta che l’azienda è stata in grado, o ha voluto dare, è che il personale è sufficiente e addirittura, nel caso degli Infermieri e degli Oss, in sovrannumero e che quindi il piano assunzionale, la miseria di 34 infermieri e sei Oss nel 2024 per l’intera Asl, sia congruo e che, quindi, la programmazione sia stata rispettata in pieno". (IlGiunco.net)

Se mancano i medici a causa dell’errata programmazione degli accessi all’università; se una quota preoccupante dei medici ospedalieri medita di andarsene per le retribuzioni inadeguate, per i turni massacranti, per la mancanza di prospettive di carriera non basta parlare: bisogna fare qualcosa. (L'Adige di Verona)

Infermieri, salta lo sciopero d’estate: "Non ci fermiamo": resta l’agitazione

Font +: Stampa Commenta Immagine di repertorio N. c. (OKMugello - News dal Mugello)

Il decreto legge sulle liste d’attesa è pronto per essere approvato, tra la rabbia e lo sconforto delle associazioni di categoria e delle opposizioni. Nato (e annunciato) all’alba delle elezioni europee come una mini riforma del Sistema sanitario nazionale, strada facendo il provvedimento ha subito un drastico ridimensionamento, soprattutto nei finanziamenti messi a disposizione dal governo per abbattere le lunghe liste d’attesa. (Il Fatto Quotidiano)

"Non abbiamo trovato un accordo: noi non ci fermiamo, ma lo sciopero rimane l’ultima spiaggia". I tre sindacati che rappresentano la stragrande maggioranza degli infermieri aretini, NurSind, Nusing Up e Usb, avevano proclamato sabato scorso lo stato di agitazione e il conseguente tentativo di conciliazione in Prefettura. (LA NAZIONE)