Gli alberi di Messina messi a dura prova da venti sui 115 km/h
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Le previsioni del meteorologo Daniele Ingemi e gli aggiornamenti dall'assessore Massimo Minutoli MESSINA – “Alle 16:30 di oggi la stazione Cae di Puntale Bandiera ha registrato una velocità media (mediata per minuto) di ben 32,1 m/s, parliamo di 115 km/h come intensità media. Parliamo di una media di forza 11 sulla scala Beaufort. Immaginate le raffiche che intensità hanno raggiunto in quel punto. Probabilmente anche 140/150 km/h (valori di uragano)”. (Tempo Stretto)
La notizia riportata su altre testate
Il cielo tornerà infatti più sereno per la fine dell’anno: “In Sicilia si verificherà un graduale miglioramento e già per la vigilia di Capodanno, dopo una breve fase di variabilità, si allontanerà la bassa pressione che sta portando il maltempo sull’Isola”. (Livesicilia.it)
Si raccomanda la massima prudenza negli spostamenti, soprattutto nelle zone ad alto rischio di dissesto idrogeologico e nelle aree delle Madonie dove si registra neve anche a bassa quota. Con un’ordinanza di martedì 24 dicembre 2024, il sindaco di Messina Federico Basile ha disposto la proroga della chiusura delle ville comunali e dei cimiteri per allerta meteo per maltempo. (Quotidiano di Sicilia)
PALERMO – Ancora alberi caduti a Palermo per la pioggia e il vento. In entrambi i casi sono intervenuti i vigili del fuoco. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
MESSINA. Squadre dei Vigili del fuoco sono impegnate, da ieri mattina, 23 dicembre 2024, su tutto il territorio della provincia Messinese per interventi di soccorso connessi al forte vento e alle precipitazioni. (Lettera Emme)
Clicca qui per vedere il video Ghiaccio, poi, su alcune strade statali e neve anche a 600 metri in provincia di Palermo. La neve è caduta abbondantemente a Gangi, Petralia Soprana, e nella zona delle Madonie. (ragusah24.it)
Lei lo guarda con un fare ineffabile. Lui apparentemente inespresso, più che inespressivo. Lei appoggia le due palme delle mani sulle pile di libri, sporgendosi lievemente in avanti e inarcando inconsciamente il fondoschiena. (Il Giornale d'Italia)