Il regista Silvio Soldini: «Racconto la vera storia delle assaggiatrici di Hitler, attenti ai nuovi dittatori»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sempre bello «trovare nuove sfide come autore, fa parte di questo mestiere perché ripetere qualcosa che hai già fatto è francamente noioso». Silvio Soldini, parla del suo nuovo film, «Le Assaggiatrici» (prodotto da Lumière & Co.in coproduzione con Tarantula E Tellfilm, distribuisce Vision Distribution), tratto dal romanzo omonimo di Rosella Postorino. Il libro, Premio Campiello 2018 e bestseller internazionale pubblicato in 46 paesi, in Italia da Feltrinelli, è stato ispirato dalla testimonianza dell'ultima assaggiatrice di Hitler (Corriere TV)
La notizia riportata su altri giornali
Silvio Soldini racconta questa storia nel film Le Assaggiatrici, che apre la 16/a edizione del Bif& st e arriva in sala dal 27 marzo con Vision. Come spesso capita le storie che colpiscono di più la fantasia sono quelle vere e sconosciute. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ispirato alla vicenda di Margot Wölk, che alla fine della sua vita ha confessato di essere stata da giovane un'assaggiatrice di Hitler, il romanzo racconta la storia di Rosa Sauer, costretta assieme ad altre nove donne a mangiare i pasti destinati al Führer. (MYmovies.it)
Ogni giorno, per tre volte al giorno, e' obbligata a sfiorare la morte per accertarsi che quel cibo non sia avvelenato. Il 27 marzo esce nelle sale "Le assaggiatrici" di Silvio Soldini, tratto dal romanzo di Rosella Postorino (Tiscali)
BARI – Hitler c’è, ma non si vede, non in carne e ossa, ma il suo volere, il suo potere, l’inquietudine che suscita sì, ci sono, eccome, e dettano le ore, i giorni e le esistenze, anche in un luogo remoto della Prussia Orientale, tra il novembre del ’43 e lo stesso periodo dell’anno a seguire: lì, lontano da Berlino dove si crede che il Fürer sia, “sette giovani e sane donne tedesche” sono state costrette a adempiere a “un compito delicato”, correndo il rischio di “morire ogni giorno”, a fronte di poter però aver garantiti pranzo e cena quotidiani e un corrispettivo di 200 marchi mensili. (Cinecittà News)
"Le assaggiatrici" il nuovo film di Silvio Soldi, apre il Bari International Film Festival. Tratto dall'omonimo romanzo di Rosella Postorino, a sua volta ispirato alla vera storia di Margot Wölk, che alla fine della sua vita ha confessato di essere stata da giovane un'assaggiatrice di Hitler (La Stampa)
Il lungometraggio, presentato presso il Multicinema Galleria, è il secondo che vede il regista lavorare su un soggetto non originale e, al tempo stesso, la prima esperienza che l’ha costretto a confrontarsi con un caso editoriale dal “peso” dell’omonimo romanzo firmato da Rosella Pastorino. (TeleRama News)