Legge di Bilancio 2025, modifiche alle aliquote IRPEF e detrazioni

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ECONOMIA

La Legge di Bilancio 2025 introduce significative modifiche alle aliquote IRPEF e alle detrazioni fiscali, con un impatto rilevante sui redditi dei lavoratori dipendenti. L'Agenzia delle Entrate, con il Principio di diritto n. 4 del 15 novembre 2024, ha chiarito che le detrazioni legate all'acquisto di occhiali, lenti a contatto e liquido per lenti rimangono invariate. Tuttavia, la rottamazione delle cartelle quinquies è stata inclusa tra gli emendamenti al Dl 155/2024.

A partire dal 19 novembre, le imprese editrici possono richiedere il bonus per l'acquisto di carta, una misura che mira a sostenere il settore editoriale. Il taglio del cuneo fiscale, inserito nella Manovra 2025, si applica ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo fino a 40mila euro. Per chi ha un reddito pari alla cifra massima, il vantaggio si azzera, mentre per i redditi fino a 20mila euro viene riconosciuta una somma esentasse pari al 7,1% per i redditi fino a 8.500 euro, al 5,3% tra 8.500 e 15mila euro e al 4,8% tra 15mila e 20mila euro, con variazioni in negativo rispetto alla decontribuzione 2024.

Per i redditi compresi tra 20mila e 32mila euro, è prevista una detrazione IRPEF di mille euro, spalmata nelle buste paga durante l'anno. Tra 32mila e 40mila euro si applica una detrazione fiscale "a scalare", inversamente proporzionale al reddito, che si esaurisce al raggiungimento della soglia massima. La Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha rilevato che la stragrande maggioranza dei beneficiari del nuovo taglio del cuneo sarà penalizzata rispetto a quanto percepito nel 2024. In particolare, per i percettori di reddito fino a 15mila euro non cambia sostanzialmente nulla, mentre sopra tale soglia e fino a 35mila euro lo stipendio da gennaio 2025 sarà più basso di quello di quest'anno, in misura progressiva all'aumentare della retribuzione, fino a raggiungere la massima penalizzazione a 35mila euro.

Queste modifiche, destinate esclusivamente ai lavoratori dipendenti, diventeranno strutturali dal prossimo anno, prevedendo un differente calcolo a seconda delle diverse fasce di reddito.