Conti, difesa, green: perché in Europa a Giorgia serve Ursula (e viceversa)

Conti, difesa, green: perché in Europa a Giorgia serve Ursula (e viceversa)
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

LEGGI – Nomine Ue: Meloni fa la faccia dura, minaccia di astenersi, ma ora tratta su Fitto In una trattativa ogni momento può essere quello della rottura. Ancor più se la trattativa avviene in quel suk multilivello (governi, partiti nazionali, gruppi politici europei) che è il sistema istituzionale dell’Ue. Va detto, però, che Ursula von(Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

I capi di Stato e di Governo e i vertici dei partiti afferenti alla maggioranza uscente (popolari, liberali e socialisti) nell’Assemblea del Parlamento europeo si sono riuniti informalmente e hanno deciso: presidente della Commissione sarà confermata l’uscente Ursula von der Leyen, Partito popolare; alto rappresentante per la politica estera e per la sicurezza sarà l’attuale premier estone liberale Kaja Kallas; presidente formale del Consiglio europeo, il socialdemocratico portoghese António Costa. (opinione.it)

Sandro Gozi, rieletto eurodeputato in Francia per la lista di Emmanuel Macron e quindi a Strasburgo nel gruppo liberale di Renew, sottolinea le contraddizion… (la Repubblica)

Giorgia Meloni ha scelto l’alleanza con i perdenti

Non è del tutto chiaro quale sia il piano tattico di Giorgia Meloni ne «La hora de la verdad» rappresentata dalla riunione del Consiglio europeo di ieri e da quella di oggi. L’invettiva pronunciata ieri l’altro, soprattutto nella replica del suo discorso in parlamento, ha rappresentato una imprevista caduta di stile rispetto alla Meloni leader europea ragionevole e pragmatica che abbiamo visto dall’ottobre 2022 a mercoledì scorso. (Italia Oggi)