Dai "no vax" ai "no fascicolo sanitario": ecco chi si oppone all'Fse. In cosa consiste e qual è la scadenza

Il senso è quello di non prestarsi ad abusi possibili qualora i dati sanitari di ciascuno venissero condensati in un unico fasciolo telematico, consultabile attraverso le banche dati della pubblica amministrazione dal medico, ancorché previa autorizzazione del paziente. Si tratta di un sicuro aiuto per le attività diagnostiche che spesso richiedono l'ausilio di referti o risultanze di visite pregresse o assunzione di farmaci assicurano gli esperti. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma cos'è e cosa bisogna fare per opporsi al caricamento? Il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) è la cartella digitale che dovrebbe rilanciare il Servizio sanitario nazionale rendendo più efficiente e omogeneo l'accesso da parte dei medici alle informazioni durante le visite diagnostiche, gli esami specialistici o situazioni di emergenza. (il Fatto Nisseno)

Il Fascicolo Sanitario Elettronico permette al cittadino di tracciare e consultare la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti per garantire servizi più efficaci ed efficienti. (Primocanale)

Fascicolo sanitario per il momento a macchia di leopardo in Italia Il Fascicolo Sanitario è la propria carta identità della salute. Ci sono risultati delle analisi, referti, cartelle cliniche, prescrizioni, l’eventuale presenza di malattie croniche, come il diabete. (Ok Salute e Benessere)

No Fascicolo sanitario, chi sono gli oppositori del Fse

Tra gennaio e marzo 2024, è stato utilizzato di media dal 96% dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Quanto alle Asl, ne ha fatto uso solo il 74% con grandi differenze a livello regionale: dallo 0% di utilizzo in Liguria al 100% in dieci Regioni (Lombardia, Molise, Bolzano, Trento, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto). (Quotidiano Sanità)

Una “situazione grave”, ha sottolineato l’Autorità che aveva già segnalato l’urgenza di interventi correttivi era stata segnalata al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della salute. (Cyber Security 360)

Si tratta della cartella digitale che dovrebbe rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale con l’obiettivo di snellire e rendere anche più efficiente l'accesso da parte dei medici alle informazioni durante le visite diagnostiche, gli esami specialistici o in caso di situazioni di emergenza. (Sky Tg24 )