Cristiani seme di speranza per il Medio Oriente

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ESTERI

Il cardinale Pietro Parolin, durante l'inaugurazione del nuovo santuario dedicato al Battesimo di Gesù ad al-Maghtas, in Giordania, ha esortato i cristiani a non lasciarsi sopraffare dalle gravi difficoltà del momento, riprendendo le parole del Papa. Ha sottolineato l'importanza di mantenere la fiducia che Dio governa la storia degli uomini, nonostante i segni di violenza, peccato e morte che essa porta. Parolin ha ribadito che i conflitti in Medio Oriente non sono insolubili, invitando a non perdere la speranza e a riconoscere il ruolo pacificatore della Giordania.

Durante un'intervista a Tv2000, il cardinale ha affermato che esistono strade percorribili per risolvere i conflitti, e ha lodato la Giordania per il suo impegno nella pacificazione. La cerimonia di inaugurazione del santuario ha visto la partecipazione di oltre seimila fedeli, molti dei quali non hanno potuto trovare posto all'interno della chiesa. Il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, ha ricordato che la chiesa è fatta di pietre vive, rappresentate dai credenti, discendenti di coloro che hanno vissuto in quei luoghi fin dai tempi antichi.

La presenza cristiana in Medio Oriente, secondo Parolin, è essenziale e costituisce una dimensione fondamentale della storia e della cultura della regione. La nuova chiesa del Patriarcato latino, situata nel luogo del Battesimo di Gesù, rappresenta un simbolo di speranza e di continuità per i cristiani della zona.