VIDEO Moda, Urso: "Crisi temporanea, convocato tavolo a inizio agosto"

Il ministro a margine dell'inaugurazione della Casa del Made in Italy a Napoli “E’ una crisi temporanea di mercato perché la filiera della moda rappresenta nel nostro Paese il secondo settore produttivo e peraltro l’Italia rappresenta in Europa circa la metà della filiera produttiva nel settore della moda, quindi un settore molto importante. Ho convocato il tavolo per i primi di agosto per fornire alcune risposte in merito alle richieste che hanno fatto per un sostegno temporaneo ma significativo dello Stato che mi auguro possa essere definito già nella prossima manovra di bilancio“. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri media

C’è un settore che è nettamente in crisi sono 40 mila i lavoratori che rischiano il posto. Una delle regioni italiane è la più colpita. (Jobsnews.it)

La produzione di calzature costituisce uno dei principali ambiti di specializzazione dell’industria regionale e il distretto calzaturiero che si estende fra le province di Fermo e Macerata rappresenta la più grande concentrazione di imprese e occupati in questo settore in Italia e nella Ue. (corriereadriatico.it)

Scivola su un piano inclinato sempre più ripido il comparto marchigiano della moda, uno dei vanti del made in Italy, che al 31 marzo scorso segnava 4.451 iscrizioni alla Camera di commercio: 375 imprese attive nel tessile, 1.361 nel settore delle confezioni di capi di abbigliamento e confezione articoli in pelle e pelliccia, 2.715 nella fabbricazione di articoli in pelle e simili, il cosiddetto calzaturiero. (corriereadriatico.it)

Crisi del settore moda, Urso convoca un tavolo per il 6 agosto

“Nei giorni scorsi – afferma il capogruppo del centrosinistra a Castelfranco di Sotto, Federico Grossi – mi sono confrontato con tanti operai e sindacati al gazebo della CGIL, presente nella zona industriale di Castelfranco, sulla pesante crisi economica che stiamo vivendo nel Valdarno Inferiore nel comparto conciario e calzaturiero dove a soffrire sono i più deboli. (gonews)

Le filiere della moda sono una parte significativa dell’economia toscana e il “made in Italy” è un valore da tutelare, perché rappresenta il nostro saper fare. Governo nazionale e Regione debbono prestarci la dovuta attenzione; noi dobbiamo incentivare la manualità e quindi la formazione partendo dalle scuole, anche se magari in alcune lavorazioni il peso della tecnologia è maggiore, ma la qualità della manifattura artigianale italiana è necessaria per il mondo della moda”. (LA NAZIONE)

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha convocato per il 6 agosto il tavolo sulla moda in cui verranno annunciate le misure che il Governo intende destinare al settore a partire della seconda parte dell’anno. (notiziediprato.it)