Oggi il Parlamento vota il bis di von der Leyen. Meloni aspetta il discorso: troppe aperture a sinistra, ascoltiamo cosa dice e poi Fdi deciderà

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Mentre nella campagna inglese dell'Oxfordshire il neo premier britannico Keir Starmer ospita i leader che partecipano al vertice della Comunità politica europea in programma al Blenheim Palace di Woodstock, a Strasburgo oggi va finalmente in scena il giorno della verità di Ursula von der Leyen. Che prima interverrà davanti al Parlamento Ue e poi andrà alla ricerca dei 361 voti necessari a essere riconfermata presidente della Commissione. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Rush finale per il voto di giovedì su Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione uscente si è trasferita da lunedì a Strasburgo. (Sky Tg24 )

I segnali che arrivano dal gruppo dei Verdi, che sono disposti a dare un appoggio esterno alla prossima Commissione, fanno capire che sarà più ampia delle iniziali e pessimistiche previsioni. Nei corridoi di Strasburgo non si discute più sul se ce la farà o meno a superare la fatidica soglia dei 361 voti, la metà più uno dei componenti dell'Assemblea di 720 deputati, ma di quanto ampia sarà la sua maggioranza. (EuropaToday)

Oggi il Parlamento europeo si esprimerà sulla nomina di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue. Il voto è alle 13. (Fanpage.it)

L'Europarlamento chiamato a votare il bis di Von der Leyen. Fdi non ha ancora deciso: scioglierà il nodo all'ultimo minuto

"Missione di Orban non di pace, ma di appeasement" (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Oggi a Strasburgo Ursula von der Leyen si gioca la rielezione e l’Unione Europea una buona parte della sua credibilità internazionale. Dopodiché ci sarà una pausa e i gruppi si riuniranno, per decidere come votare. (Adnkronos)

Sì, no, ni. Se fosse una schedina del vecchio totocalcio il pronostico di cosa voterà Fratelli d’Italia, oggi, all’Europarlamento, sull’investitura di Ursula Von der Leyen come presidente della Commissione europea sarebbe da “tripla“: tutte le opzioni sono ancora sul tavolo. (Il Fatto Quotidiano)