Manovra 2025, il testo blindato arriva in Senato
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La manovra economica del 2025, approvata dalla Camera il 20 dicembre, è giunta al Senato per l'ultimo voto previsto per il pomeriggio del 28 dicembre. Il Governo Meloni, che ha posto la questione di fiducia sulla legge, si appresta a ottenere il via libera definitivo nonostante gli 800 emendamenti presentati dalle forze politiche di opposizione. La legge di bilancio, del valore di circa 30 miliardi, destina 17 miliardi alla riduzione delle tasse, come sottolineato dal sottosegretario all'Economia Federico Freni.
Tra le misure principali, spiccano le modifiche alle aliquote Irpef e il taglio delle detrazioni, oltre al bonus elettrodomestici e all'Ires premiale. Quest'ultima, in particolare, mira a incentivare le imprese attraverso una riduzione dell'imposta sul reddito delle società. Il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, ha ribadito l'importanza di continuare a ridurre le tasse per chi intraprende, sottolineando l'impegno del governo in tal senso.
La manovra, che rappresenta la terza del governo Meloni, si distingue per un approccio più strutturato e meno frammentario rispetto al passato. Freni ha evidenziato come sia finita la stagione delle misure a singhiozzo, puntando invece su interventi di ampio respiro che guardano al futuro con consapevolezza. Tuttavia, restano ancora molte risposte da dare al Paese, in un contesto economico e sociale complesso.
La manovra 2025 si avvia a diventare legge entro sabato, segnando un passo importante per il governo Meloni e per l'Italia.