La manovra da 30 miliardi in Senato per un esame lampo. Tutto blindato. Discussione azzoppata
Articolo Precedente
Articolo Successivo
ROMA – La manovra di bilancio da 30 miliardi, la terza del governo Meloni, è arrivata in Senato per una seconda lettura, dopo l’approvazione della Camera. Ma sarà un passaggio puramente formale. Non ci sarà nessuna discussione e la votazione finale sarà su un testo blindato, pena l’esercizio provvisorio. Avviene così dal 2018, la discussione è ormai monocamerale e si chiude sempre con la fiducia.… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
Questo rito, ha evidenziato il capogruppo di Italia Viva Enrico Borghi, rischia di diventare “stanco e trascinato e con un tasso di ipocrisia che sfiora l’insopportabilità”. (Il Fatto Quotidiano)
Ddl Bilancio approvato alla Camera: sulle quote di spettanza della filiera “pateracchio” tutto da sbrogliare (Pharmacy Scanner)
Nel borgo ai piedi della Sila catanzarese, sabato 21 dicembre, alle ore 16, è stata inaugurata un’atipica mostra di documenti d’archivio, composta da fotografie delle opere allestite all’interno del parco espositivo, progetti degli artisti e tutto ciò che concerne la promozione, compresi gli esiti della più recente collaborazione con l’illustratore e graphic designer Giuseppe Talarico. (Corriere di Lamezia)
A Natale i deputati non sono più buoni, tutt’altro. Il pomo della discordia, il maxi emendamento decimato (BlogSicilia.it)
Infatti, la commissione Bilancio, pur avendo espresso il suo parere favorevole, non ha visto modifiche significative al testo. Con quasi 800 emendamenti presentati dall’opposizione e nessuno dalla maggioranza, la discussione sembra destinata a non arrivare a cambiamenti sostanziali. (Il Giornale d'Italia)
E’, infatti, prevista proprio per il primo pomeriggio del 28 Dicembre, all’interno dell’Aula del Senato, l’ultimo voto prima che la manovra diventi legge a tutti gli effetti. Il Governo ha posto, sulla legge, la questione di fiducia, anche se ci sono in attesa ben 800 emendamenti presentati dalla forze politiche di opposizione. (Agenda Politica)