Michael Schumacher, il dramma che Sinner ha sempre nascosto: "Per me è stata una botta"
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“Essere seduto accanto a Charles (Leclerc, ndr) durante l’hot lap di Abu Dhabi? Un’esperienza unica. Ci messaggiamo, ma non ci eravamo ancora conosciuti di persona. Sapevo un po’ che cosa aspettarmi, avevo già girato a Fiorano ma non con lui. Incredibile il controllo che ha. La prossima volta lascio lui guidare, il volante non lo prendo”. Racconta così in un’intervista al Corriere della Sera Jannik Sinner, che proprio a Yas Marina, per l’ultimo GP di stagione, ha sventolato la bandiera a scacchi (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Così anche come la faida tecnica, con gli "espertoni" ed esteti del "bel tennis" che anche in Italia preferiscono tifare per lo spagnolo Carlo Alcaraz, facendo finta di dimenticare che un talento come quello del 23enne altoatesino, dalle nostre parti, semplicemente non si era mai visto con buona pace di Adriano Panatta (un mito, e forse il primo a riconoscere lo straordinario valore del Rosso di San Candido) e del più astioso Nicola Pietrangeli. (Liberoquotidiano.it)
Avrebbe preferito Jannik che fosse stata la Ferrari a trionfare tra i costruttori, invece che la McLaren, ma alla fine è stata una domenica da ricordare vista la sua grande passione per le auto da corsa. (OA Sport)
La giornata è iniziata subito con un’emozione forte, Jannik infatti è salito da passeggero su una Rossa stradale, la 296, guidata da Charles Leclerc al termine della corsa della Academy, la serie femminile vinta Maya Weug, pilota della Ferrari. (Corriere della Sera)
Lì incontra il monegasco Charles leclerc, con cui scambia qualche battuta in italiano. (Eurosport IT)
ABU DHABI. Jannik Sinner è un appassionato della velocità e ad Abu Dhabi, nel giorno del debutto nel Circus, sembrava un bambino al luna park: «È tutto pazzesco». (La Stampa)
Come la Generazione Z, i giovani professionisti su cui sta puntando il mercato del lavoro e che lo popoleranno nel corso degli anni a venire, plasmandolo delle proprie aspettative e visioni del mondo. (Roba da Donne)