Roccella: «Così sarà applicata la legge sulla surrogata: più controlli alle frontiere anche per le coppie eterosessuali»
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Eugenia Roccella, la legge appena approvata estende il reato di maternità surrogata nel cosiddetto reato universale: perché diversi giuristi ed esperti dicono che non potrà essere applicata? «E perché no? Ci sono altri reati che vengono perseguiti se commessi all’estero, questa è una norma analoga. A parte, poi, che oltre una certa soglia di pena si può comunque perseguire. Dobbiamo però dire una cosa molto importante». (Corriere Roma)
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La cronaca insegna a fare sintesi, a volte esagerando. Non sono i soli modi per chiamare il pagamento di una “madre portatrice” al servizio di “genitori d’intenzione”, o “sociali” per avere il figlio desiderato (pagando): il più noto ed esplicito di tutti è “utero in affitto”, ma sono apparsi anche neologismi elusivi come “gravidanza di sostegno” o “maternità di sostituzione”. (Avvenire)
Che la risposta su come trattare questo tema dal punto legale sia semplice come una legge, no. Il Senato italiano ha approvato la proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia che rende la gestazione per altri (GPA) un “reato universale”, che vuo dire che si potrà perseguire in Italia anche se praticata all’estero da cittadini o cittadine italiane. (Il Sole 24 ORE)