Speciale Tg1 presenta " Momenti di Gloria" di Emiliano Condò
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Una carrellata dal giorno dell’esordio, il 16 maggio del 1929, ad oggi: in occasione della Notte degli Oscar, a Speciale Tg1 in onda domenica 2 marzo alle 23.30 su Rai 1, il viaggio di Emiliano Condò - con il montaggio di Germano Satiri e le ricerche di Marina Mazzitello - tra storia e curiosità del premio cinematografico più prestigioso e antico del mondo. Nasce in piena crisi economica e fino all’avvento della Tv, nel 1953, i nomi dei vincitori corrono sulle frequenze della radio. (Rai Storia)
Se ne è parlato anche su altre testate
La morte di Gene Hackman ha lasciato molti interrogativi aperti. Le circostanze del decesso non sono ancora del tutto chiare, e le indagini sono in corso per determinare le cause esatte. Hackman, noto per la sua carriera straordinaria nel mondo del cinema, è stato trovato senza vita nella sua residenza insieme alla moglie Betsy Arakawa. (Radio Kiss Kiss)
Questi Oscar 2025 portano la fima di Sean Becker, del suo Anora, il grande trionfatore, simbolo di una riscoperta dell'importanza del cinema indipendente, in perfetta controtendenza al mondo pre-Covid, al dominio in questi anni delle piattaforme streaming. (Today.it)
Il mistero attorno alla scomparsa di Gene Hackman si infittisce, lasciando amici e familiari a cercare risposte. L’attore, icona di Hollywood, è deceduto il 17 febbraio, pochi giorni prima che venisse rinvenuto il suo corpo insieme a quello della moglie Betsy Arakawa nella loro residenza a Santa Fe. (SofiaOggi.com)
Top: la performance di Ariana e Cynthia Erivo (Vanity Fair Italia)
Lustrini, abiti da sogno, red carpet e discorsi commossi promettono di essere i grandi protagonisti della serata, ma nulla sarebbe possibile se non ci fossero loro: i premi, le ambite statuette. – La 97esima edizione degli Academy Awards è ormai alle porte. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Mickey Madison, la Cenerentola che vince. Mickey Madison, protagonista di Anora, commedia pigliamolto della serata, è fresca e deliziosa nel ruolo di spogliarellista illusa dall’oligarca russo, la favola di Cenerentola in versione sex worker (giustamente ringrazia sul palco la categoria) l’avevamo già vista con Pretty Woman ma il regista Sean Baker ci risparmia il lieto fine sullo schermo (e degli oligarchi russi pre guerra in Ucraina che piaceranno all’America trumpiana) e se ne regala uno da vincitore assoluto alla notte degli Oscar. (la Repubblica)